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Comunali a Napoli, no primarie: protesta di Verdi e Iv

Comunali a Napoli, no primarie: protesta di Verdi e Iv

NAPOLI. Primarie sì, primarie no. Questo l’argomento principale di cui si dibatterà tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, quando sarà nuovamente convocato il tavolo di coalizione del centrosinistra per le prossime elezioni amministrative. Le parole di Enrico Letta hanno creato un mezzo terremoto in città.

Eppure il discorso primarie non dovrebbe valere in città. È quanto è stato concordato, stando a quanto trapela dalla segreteria del Pd, in un contatto tra la segreteria nazionale e la segreteria metropolitana dei Dem. Per questo il segretario metropolitano Marco Sarracino ha intenzione di convocare il tavolo di coalizione in cui non dovrebbe più presentare, come previsto, il preambolo programmatico ma piuttosto ribadirà il punto del «no» alle primarie. Un qualcosa che già scalda gli animi, in particolare di Italia Viva e di Europa Verde.

Le due formazioni politiche, infatti, hanno già pronte le candidature alle eventuali primarie. I renziani sono pronti a schierare Gennaro Migliore che al “Roma” dice: «Dovrebbero spiegarci se c’è uno statuto speciale per Napoli all’interno del Pd. Le primarie restano lo strumento principale di democrazia su cui puntare. La realtà è che a Napoli il Pd ha paura di perderle». Sulla stessa linea Fiorella Zabatta, dirigente di Europa Verde, partito che è pronto a lanciare la candidatura di Francesco Emilio Borrelli.

«L'unico modo per uscire dall'impasse in cui è caduto il tavolo di centro sinistra è quello di passare per le primarie, che, come ha dichiarato Letta, rappresentano la via maestra. La città merita ed esige delle figure che sappiano e vogliano davvero risollevarne le sorti e non certo dei nomi che servano soltanto ad accontentare le segreterie dei partiti», le parole della Zabatta.

Nelle idee del Pd, però, sostenuto su questa strada anche dai “deluchiani”, c’è sempre la candidatura di Gaetano Manfredi. Per i Dem è l’ex ministro l’uomo capace di superare l’impasse e di mettere tutti d’accordo al tavolo, evitando le primarie. Per questo in via Santa Brigida non aspettano altro che l’ok dell’ex rettore per cercare poi l’accordo al tavolo. L’unico nodo da sciogliere, in questo senso, riguarda la posizione del Movimento 5 Stelle che vorrebbe Roberto Fico.

Ma il tema dell’alleanza con i grillini è un problema che andrà risolto sul piano nazionale, prima che su quello locale. Intanto nella giornata di ieri il Pd Napoli ha lanciato per il 23 e il 24 aprile una due giorni dedicata all'ambiente e allo sviluppo sostenibile: si tratta di «temi centrali della nostra agenda politica ed elementi identitari del partito a cui Enrico Letta sta lavorando».

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