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05 Dicembre 2016 - 15:13
La tragedia familiare all'alba a Frattamnore. Gennaro Iovinella di 50 anni ha ucciso il figlio di 3 anni soffocandolo nella culla, la moglie Katia Perrotta di 40 anni e infine si è impiccato alla ringhiera della scala del palazzo
Strage familiare a Frattaminore nel napoletano. Un uomo di 50 anni ha ucciso la moglie 40enne e ha ammazzato il figlio di 3 anni soffocandolo nel lettino. Poi si è tolto la vita impiccandosi nell'androne del palazzo. La tragedia si è consumata in via Liguori. Secondo quanto si è appreso l'uomo lavorava saltuariamente e tra i due coniugi le liti erano ricorrenti tanto che stavano parlando di separazione. Sul posto indaga la polizia.
Non ha lasciato biglietti di addio o di spiegazioni il 50enne autore della stage familiare di Frattaminore, in provincia di Napoli. L'omicidio-suicidio si è consumato durante la notte. Dopo aver ucciso la moglie 40enne, fracassandole la testa, presumibilmente con un oggetto contundente, ha ammazzato il figlio di tre anni mentre dormiva nel suo lettino in camera da letto. Poi il 50enne si è tolto la vita impiccandosi alla ringhiera della scala interna del palazzo in cui viveva. E' stato un vicino ad accorgersi del corpo e dare, intorno alle 8.30, l'allarme alle forze dell'ordine. Sul luogo della strage, in via Liguori, si trova la polizia scientifica che sta effettuando i primi rilievi per stabilire la dinamica del crimine. All'origine delle liti c'era la situazione lavorativa dell'uomo che svolgeva da tempo lavori saltuari. La moglie era casalinga e un tempo faceva la commessa. I due coniugi inoltre parlavano di separazione.
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