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17 Aprile 2021 - 06:45
L’OPERAZIONE Il trio è stato incastrato dopo due cessioni di cocaina in poche ore. In manette la nonna e i due zii del babyrapinatore ucciso a Santa Lucia.
NAPOLI. Quattro scambi drogasoldi in due ore, l’altro ieri, in pieno pomeriggio: tra le 15,30 e le 17,30. Tutto documentato da una telecamera piazzata in un punto strategico dai Falchi nella parte bassa dei Quartieri Spagnoli, dove operavano una 65enne con i due figli già conosciuti dalle forze dell’ordine. Soprattutto perché la donna è la nonna di Ugo Russo, il 15enne ucciso a Santa Lucia nel corso di una rapina a un carabiniere, e protagonista di interviste in cui chiedeva giustizia per il nipote. Il blitz della polizia è scattato nei pressi dell’altarino con cappella votiva dentro cui c’è la fotografia del ragazzo, in salita Paradiso angolo vico Rosario a Portamedina. Per Patrizia De Luca, 65enne, Gennaro e Pasquale Mancini, 48 e 47 anni, sono scattate le manette con l’accusa di spaccio. Tutto avveniva in strada, a poca distanza da una scuola chiusa, e in un’occasione nei dintorni c’era un bambino. Dietro la raffica di arresti degli ultimi due mesi dei poliziotti della sezione Falchi della Squadra mobile della questura (dirigente Alfredo Fabbrocini, commissario capo Luigi Vissicchio) c’è una nuova tecnica investigativa che permette agli uomini dello Stato di tenere maggiormente sotto controllo il territorio. Così è scattata la trappola per la donna e i suoi 2 figli, uno residente alla Ferrovia e l’altro all’Arenaccia. L’anno scorso Gennaro, il più grande, già salì alla ribalta della cronaca per il coinvolgimento nell’inchiesta sulla devastazione nell’ospedale dei Pellegrini la notte in cui morì Ugo Russo. Per raccogliere indizi gravi, e soprattutto utili a reggere un processo, i poliziotti hanno acquisito le dichiarazioni di alcuni dei consumatori di droga che avevano comprato la cocaina dai componenti del nucleo familiare. Infatti, l’altro pomeriggio i Falchi della Squadra Mobile, durante la parte centrale del servizio di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno predisposto mirati servizi di osservazione in salita Paradiso, all’ angolo con vico Rosario a Portamedina, dove nei giorni precedenti avevano notato movimenti sospetti. Circostanza importante: i “sospetti” non si erano accorti di essere finiti nel mirino degli investigatori. Alle 16 circa i Falchi hanno visto due uomini, identificati poi per i fratelli Mancini, che hanno consegnato un involucro in cambio di L’OPERAZIONE Il trio è stato incastrato dopo due cessioni di cocaina in poche ore Spaccio nei Quartieri Spagnoli, arrestati i parenti di Ugo Russo denaro a un ragazzo che si è allontanato velocemente. Poco dopo è giunto un altro giovane che, dopo aver ricevuto un involucro sempre in cambio di soldi, si è accorto della presenza dei poliziotti e si è dato alla fuga. Ma dopo un breve inseguimento, è stato raggiunto e bloccato in salita Paradiso. Era in possesso di due involucri con all’interno un grammo circa di cocaina. Cosicché, avendo in mano elementi certi, i poliziotti hanno fermato i tre spacciatori e li hanno perquisiti: avevano complessivamente in tasca 60 euro. Patrizia De Luca e Gennaro e Pasquale Mancini, madre e figli di 65, 48 e 47 anni, napoletani con precedenti di polizia, sono stati arrestati per spaccio di sostanza stupefacente. Mentre l’acquirente è stato segnalato da un punto di vista amministrativo per la detenzione di sostanza stupefacente a uso personale. Ora la prefettura stabilirà l’entità della sanzione a suo carico.
(Nei riquadri il defunto Ugo Russo, la nonna Patrizia De Luca e lo zio Gennaro Mancini, già arrestato per l’incursione nell’ospedale Pellegrini)
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