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22 Aprile 2021 - 09:29
Dolore e rabbia per la morte di Luisa Cerato, la donna che si era recata in un ambulatorio ma a cui era stata negata una visitata. La 75enne è deceduta mentre andava al Pronto Soccorso. Adesso la procura vuole fare chiarezza ed ha aperto una indagine.
La tragedia
La donna era residente a Pontecorvo, a sud di Frosinone, ed è morta in auto mentre si recava al Pronto Soccorso di Cassino e, secondo quanto dovranno appurare gli inquirenti, perché si sarebbe vista negare una visita negare una visita medica, presso un altro spot medico, vale a dire quello cittadino della Casa della Salute.
La corsa in ambulatorio
Luisa Cerato, settantacinquenne della città fluviale, ha accusato un malessere nella giornata di martedì.
Per questo ha ritenuto necessario ricorrere alle cure del personale medico della struttura ambulatoriale di Pontecorvo, in cui non si possono trattare codici rossi e gialli. Sarebbe apparsa come una situazione delicata per la quale la donna sarebbe stata poi accompagnata all'ospedale Santa Scolastica di Cassino.
Le sue condizioni sarebbero peggiorate nel viaggio e la donna, purtroppo, non ce l'ha fatta, morendo prima di raggiungere il nosocomio cassinate. I nipoti hanno presentato denuncia alla Compagnia dei carabinieri di Pontecorvo, per loro la morte della donna sarebbe da chiarire e vogliono sapere se ci sono responsabili.
Le indagini
Secondo quanto rubricato in atti la donna aveva avuto difficoltà respiratorie forti, motivo per cui sua nipote l’aveva accompagnata alla Casa della Salute, lo spot sanitario più vicino, per un intervento. Lì la donna non sarebbe stata visitata, non è dato conoscere le cause oggettive sul perché, e le due sarebbero state invitate a raggiungere direttamente l’ospedale Santa Scolastica di Cassino.
Inutili i soccorsi
Luisa però è morta sotto gli occhi della nipote nel breve tragitto, circa 13 chilometri, che separa il centro di Pontecorvo dalla periferia sud est di Cassino, dove è ubicato l’ospedale.La famiglia è distrutta dal dolore e vuole la verità
L'autopsia sulla salma
Sulla tragedia indagano i carabinieri coordinati dalla Procura, che ha aperto un'inchiesta per vederci chiaro ed accertare eventuali responsabilità a carico di chi avrebbe dovuto visitarla e non l'ha fatto, per capire se si sarebbe potuta salvare, nonostante il presidio non possa intervenire su casi gravi. Al momento non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. I militari hanno ascoltato le persone tra le quali anche sanitari, dell'ambulatorio di Pontecorvo e acquisito il referto che dichiara il decesso della donna presso l'ospedale, dopo che i medici, una volta giunta al nosocomio, ne hanno constato la morte. Come da prassi, il magistrato ha disposto l'autopsia sulla salma, che servirà ad accertare le cause esatte che hanno portato alla scomparsa di Luisa.
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