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15 Dicembre 2016 - 15:35
Acquisiti atti e documenti. L'indagine dopo l'esposto dell'ex capo di gabinetto Carla Raineri. Il sindaco Raggi: tranquilla, nulla da nascondere
Gli investigatori della sezione di polizia giudiziaria specializzata nei reati contro la pubblica amministrazione ieri hanno acquisito atti e documenti in Campidoglio, nel corso di un sopralluogo effettuato nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla procura di Roma per verificare la regolarità delle nomine di Raffaele Marra, Carla Raineri e Salvatore Romeo.
L'indagine, contro ignoti, nascerebbe dall'esposto presentato dall'ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri.
La procura ha chiesto dei documenti, credo sia un atto dovuto che ha origine nell'esposto presentato da Carla Raineri e pubblicamente annunciato. Abbiamo messo a disposizione tutti i documenti richiesti, non posso dire niente altro essendoci un'indagine in corso", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi che su Twitter ha scritto: "Perquisizioni? Nulla da nascondere. Messo a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenità".
"Questa vicenda sta assumendo dei contorni ridicoli. C'è la magistratura che lavorerà a fronte di un esposto denuncia. Per fortuna il Pm ha l'obbligo di esercitare l'azione penale. Quando la magistratura chiede atti noi siamo lieti di fornirli. C'è massima trasparenza. È simpatico che tutto questo sia stato fatto dall'ex capo di gabinetto che di fatto è stata nominata con una procedura che io ritenevo illegittima", ha poi commentato la Raggi sottolineando: "Io intendevo nominarla con un'altra procedura - ha detto Raggi - è stata sottoposta una procedura ex articolo 110 io ho chiesto parere all'Anac per rilevare l'illegittimità, l'Anac si è pronunciata a riguardo, sanzionando qualcosa a cui sono stata indotta. È interessante notare come l'unica persona che sia stata nominata con una procedura irregolare stia levando gli scudi ma è suo diritto farlo che lo faccia e vada avanti. Noi collaboreremo al massimo con la procura per fornire tutti i chiarimenti".
"Non ne so nulla, da parte nostra non abbiamo nulla da nascondere, ovviamente collaboriamo con tutti". Questo il commento del vicesindaco di Roma, Daniele Frongia, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle perquisizioni.
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