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Caso Pipitone, la clamorosa rivelazione: Danas potrebbe essere Denise

Caso Pipitone, la clamorosa rivelazione: Danas potrebbe essere Denise

Caso Pipitone, la clamorosa rivelazione: Danas potrebbe essere Denise

Dopo che il gruppo sanguigno di Olesya, la ragazza russa, è risultato diverso da quello di Denise Pipitone, non si fermano le indagini sulla scomparsa della bambina sparita da Mazara del Vallo il primo settembre del 2004.

Nei giorni scorsi è spuntata una nuova pista. Si tratta di un video di una bambina ripresa da una guardia giurata a Milano a poco più di un mese dalla scomparsa della piccola Denise. 

Si chiama Danas, la bambina che era in compagnia di una donna rom e un bambino che suonava la fisarmonica, si pensa potrebbe essere la figlia di Piera Maggio. 

Della nuova presunta pista ne hanno parlato nel programma di Rete 4 Quarto Grado, condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, ha mostrato degli elementi che potrebbero essere utili alle ricerche. 

 

Le parole pronunciate dalla bambina di Milano: «Dove mi porti?»

Durante la trasmissione è stata mandata in onda una comparazione linguistica eseguita dal professor Luciano Romito dell'università della Calabria che riprende una frase di Denise da un video registrato nel 2004 dalla madre, Piera Maggio, confrontandola con le parole pronunciate dalla bambina di Milano: «Dove mi porti?». 

Dalla comparazione dell'esperto è emerco che l'inflessione linguistica sarebbe la stessa, il che farebbe pensare che almeno la provenienza geografica delle due bambine, in questo caso la Sicilia, potrebbe essere uguale. 

Molte similitudini ci sono anche nella comparazione dei lineamenti facciali delle due bimbe effettuati tra un frame del video girato a Milano e una fotografia di Denise Pipitone. 

Anche Piera Maggio, che ha seguito la trasmissione da casa, ha dichiarato che i nuovi dettagli siano alquanto interessanti. 

Tra queste molte ruotano intorno alla frase "io a casa ci 'a purtai", che potrebbe presentare diverse interpretazioni a livello dialettale.

Si continua quindi ad indagare sulla pista familiare, poiché ovviamente non ci sono prove che Denise sia stata uccisa.

Una vicenda controversa che tuttavia, grazie alle moderne tecnologie attualmente in uso, potrebbe presentare elementi di svolta.

Come sottolineato anche da Gianluigi Nuzzi, che ha ripreso molte delle intercettazioni di allora che riguardano proprio la sorellastra, Jessica.

Così come alcune dichiarazioni del processo, nonché di alcuni momenti dell'interrogatorio, dove la ragazza si era mostrata poco sicura e qualche volta si è contraddetta.

 

Continuano le indagini

Intanto si continua ad indagare sulla pista familiare dopo le recenti registrazioni delle conversazioni di Jessica, la sorellastra di Denise.

Le moderne tecnologie potrebbero fare dei chiarimenti sul caso che dopo 17 anni anni è tornato al centro delle attenzioni mediatiche per la segnalazione della 20enne russa che si è poi dimostrata non essere la piccola Pipitone. 

 

A "Chi l'ha visto?" le intercettazioni inedite del giorno della scomparsa

La trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto?", ha affrontato il caso Denise Pipitone.

Sono state proposte le intercettazioni inedite del giorno della scomparsa.

Si tratta di conversazioni telefoniche che gli inquirenti non avrebbero mai considerato.

La partenza è data da un verbale redatto dalla Questura di Trapani il 2 settembre 2004, il giorno dopo la scomparsa di Denise da Mazara del Vallo.

La polizia e i carabinieri erano convinti di aver visitato la casa di Anna Corona, ma in realtà avevano ispezionato un altro appartamento, diverso da quello abitato dalla prima moglie di Pietro Pulizzi, il papà naturale di Denise.

In tribunale, Alice Pulizzi, sorella di Jessica, aveva spiegato che i carabinieri erano rimasti solo al piano di sotto e non a quello di sopra, abitato da Anna Corona.

L'unica casa in cui le forze dell'ordine non riescono a entrare è proprio quella di Anna Corona, che li aveva fatti entrare in un appartamento diverso dal proprio.

"In tutta questa storia ci sono state solo lacune e depistaggi, che col tempo non sono state chiarite ma sono addirittura diventate più oscure",

ha detto Piera Maggio, mamma di Denise, in collegamento con lo studio di Chi l'ha visto?.

"Ho saputo della scomparsa di Denise alle 12.30 e sono arrivata a casa poco dopo, trovando già le forze dell'ordine sotto casa".

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