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27 Aprile 2021 - 15:53
Peter Neumair, ripescato corpo dall'Adige. Il legale conferma: «Il cadavere è il suo»
La salma trovata nell'Adige a Trento appartiene a Peter Neumair.
Questa mattina è stato ritrovato il cadavere nel fiume Adige all'altezza di Trento.
A darne notizia è il TgR di Trento che ha avuto conferma dall'avvocato di Madè Neumair, sorella di Benno, il culturista in carcere dal 29 gennaio scorso per omicidio e occultamento di cadavere dei propri genitori.
Il 30enne in una prima fase aveva respinto ogni accusa, salvo poi tornare sui suoi passi e confessare di aver assassinato e gettato nell'Adige i propri genitori, scomparsi il 4 gennaio.
Il corpo della madre, Laura Sperselli, venne ritrovato pochi giorni dopo l'arresto di suo figlio Benno.
Dall'autopsia è emerso che la donna è stata uccisa per strangolamento con una corda compatibile con quelle che il figlio utilizzava per arrampicare in montagna
La conferma definitiva potrà arrivare comunque solo dall'esame del Dna che la Procura di Bolzano intende disporre nelle prossime ore.
Il ritrovamento del corpo è avvenuto questa mattina nelle acque del fiume Adige a Ravina di Trento: il cadavere è affiorato all'altezza della pista ciclabile.
Ad avvisare le autorità un ragazzo che stava passeggiando con il suo cane lungo il fiume nei pressi del museo di scienze Muse: sul posto sono giunti i vigili del fuoco e la squadra mobile.
Peter era scomparso il 4 gennaio
Il corpo era in acqua da molto tempo, apprende l'Ansa, ed è in forte stato di decomposizione.
Sul posto si trova anche la scientifica. Fino a oggi, a differenza di Laura, il cui cadavere è stato trovato nelle scorse settimane, del corpo di Peter mancava ogni traccia.
La salma è stata portata via con un mezzo del servizio funebre del Comune di Trento.
Nei giorni scorsi erano riprese le ricerche di Peter Neumair, su ordine della Procura. Secondo gli esperti, l'innalzamento della temperatura dell'acqua facilita l'affioramento di cadaveri.
Ritrovato nell'Adige corpo di Laura Perselli lo scorso 6 febbraio
"Grazie agli inquirenti e a tutti quanti si sono impegnati nelle ricerche".
Così, attraverso l'avvocato di famiglia Carlo Bertacchi, Madé Neumair, figlia della coppia scomparsa a Bolzano un mese fa, dopo il ritrovamento nell'Adige del corpo di Laura Perselli.
La ragazza conferma dunque che il corpo ripescato questa mattina nell’Adige, nei pressi di Egna, è della madre, scomparsa insieme al marito Peter Neumair.
Era stato invece cauto nel confermare le indiscrezioni il legale della famiglia, l'avvocato Carlo Bertacchi che all'Adnkronos ha detto: "Attendiamo conferme ufficiali dell'identificazione della salma".
"Poco prima delle 09.50 odierne è stato rinvenuto nelle acque dell’Adige a circa 100 metri a nord del ponte di San Floriano nel comune di Egna (Bolzano) il corpo di una donna.
L’abbassamento del fiume ha consentito infatti una più agevole ricerca nella corrente del fiume. La salma è stata trasportata all’ospedale di Bolzano.
Nel tardo pomeriggio i familiari hanno riconosciuto alcuni effetti personali rinvenuti come appartenenti a Laura Perselli", fa sapere in una nota la procura di Bolzano.
L'omicidio, Benno Neumair confessa omicidio dei genitori
Benno Neumair ha confessato il duplice omicidio dei genitori.
È quanto si legge nei verbali dei due interrogatori desecretati dalla Procura di Bolzano durante i quali l’indagato, alla presenza dei difensori, ha ammesso le sue responsabilità.
La procura di Bolzano ha trasmesso all’ufficio del Gip il fascicolo relativo alle indagini nei confronti di Benno con richiesta di incidente probatorio sulla capacità di intendere e volere del ragazzo attualmente detenuto.
In attesa delle determinazioni del giudice per le indagini preliminari e dei primi esiti dell’incidente probatorio in corso, proseguono le ricerche volte a ritrovamento del corpo di Peter Neumair.
Il legale - "Non sono stupito del fatto che ci fossero delle dichiarazioni confessorie da parte di Benno perché altrimenti non mi sarei spiegato la scelta di fare una richiesta di incidente probatorio che in realtà ci è stata notificata già la settimana scorsa". Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Carlo Bertacchi, legale di Madé Noeumair, sorella del ragazzo arrestato.
"La mia assistita ha avuto notizia dell'ammissione di responsabilità fatta dal fratello con la diffusione della nota della Procura, ma quando l'ho sentita stava entrando in sala operatoria, quando uscirà dall'intervento al quale sta partecipando vedremo di commentare insieme anche i contenuti dell'interrogatorio del quale ad oggi non avevamo copia in quanto secretati.
Non siamo stupiti che la linea difensiva imboccata sia quella dell'incapacità di intendere e di volere - aggiunge - totale o parziale.
Vedremo ora quali saranno gli esiti dell'incidente probatorio, la cui richiesta è stata avanzata ma non è stata ancora fissata udienza di conferimento incarico al perito che verrà nominato dal giudice".
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