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28 Aprile 2021 - 16:25
NAPOLI. Un'area a verde realizzato ex novo e molto atteso dalla cittadinanza, che avrà al suo interno anche spazi per attività agricole, ha spiegato l’assessore comunale al Verde, Luigi Felaco. La storia del Parco del Gasometro inizia circa trent’anni fa: la sua realizzazione, per la quale si sono mobilitate tante associazioni ambientaliste, ha vissuto numerose interruzioni, dovute a difficoltà degli espropri, a problemi di sicurezza idrogeologica e a ritardi nei procedimenti amministrativi. Al momento i lavori si trovano nella fase conclusiva, che consentirà l’accesso da Viale Raffaello.
Per la messa in sicurezza del costone sul versante di Salita Cacciottoli, altro punto di accesso al parco, sono al vaglio alcune soluzioni tecniche. Il Gasometro resterà come testimonianza di archeologia industriale, anche per dare una caratterizzazione al Parco. Entro la fine dell’estate, il Parco sarà aperto alla pubblica fruizione. Per la gestione degli orti pubblici, l’Amministrazione sta pensando a un affidamento alla cittadinanza attraverso un percorso partecipato, come già avvenuto per il Parco De Filippo a Ponticelli.
Rispondendo a una domanda del presidente Stefano Buono, l’assessore Felaco ha precisato che al momento non è prevista l’installazione di un impianto di videosorveglianza. Per quanto riguarda invece le attività di guardiania, pulizia, spazzamento e manutenzione, i servizi comunali sono al lavoro per trovare il personale necessario a garantire l’apertura del Parco, operazione complessa a causa delle croniche carenze dell’organico comunale.
L’ingegnere Pasquale Baiano, del Servizio Attività Tecniche della Municipalità 9, ha spiegato che il Parco insiste su un’area agricola residuale, negli anni circondata dallo sviluppo dell’edilizia residenziale, che ha causato numerosi problemi lungo le aree perimetrali. L’intervento di maggiore complessità è stato quello sul costone presso Viale Raffaello 90, che presentava problemi di dissesto idrogeologico e ha richiesto la progettazione di una variante. I lavori sono stati però bloccati per un certo periodo a causa di problemi legati a verifiche tributarie condotte dall’Agenzia dell’Entrate sulla ditta appaltante.
Risolto questo ritardo nelle procedure, la ditta ha realizzato il lavoro sulla base dei principi di ingegneria naturalistica, utilizzando materiali naturali e sagomando l’intero versante del costone, alto 7 metri, esclusivamente con lavorazioni manuali. Nei prossimi mesi si procederà alle piantumazioni che, per ragioni climatiche, si è deciso di concentrare nei mesi estivi. Infine, bisogna realizzare per l’ingresso da Viale Raffaello 50 una rampa d’accesso, già ordinata, mentre una soluzione va trovata per l’altro accesso di Viale Raffaello, utilizzato per l’ingresso dei mezzi necessari alla manutenzione. L’apertura del Parco dovrebbe comunque essere prevista per luglio.
La commissione agirà nei prossimi mesi da stimolo costante per l’Amministrazione, affinché sia possibile inaugurare il Parco prima della fine della consigliatura, ha detto il presidente Buono. Sul tema dei servizi di guardiania, manutenzione e pulizia del parco, ha auspicato che sia possibile coinvolgere i lavoratori e le lavoratrici delle aziende partecipate del Comune. Buono ha concluso annunciando una prossima riunione di commissione sull’argomento e un sopralluogo non appena i lavori nel Parco la renderanno possibile.
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