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Da Ponticelli il videogioco didattico per gli alunni europei

Da Ponticelli il videogioco didattico per gli alunni europei

NAPOLI. Leggere che tra i 145 istituti scolastici italiani che hanno ricevuto il titolo di “Scuola eTwinning” c'è anche l'Ics 57 San Giovanni Bosco di Napoli è motivo d’orgoglio per la dirigente scolastica Maria Giuseppa Dolce. L’insegnante Fortuna Testa ha messo a punto un eccellente lavoro svolto nei progetti europei eTwinning dimostrando di avere tutti i requisiti richiesti dalla candidatura, tra i quali quello di aver ottenuto i certificati di qualità del progetto “Minecraft Mission”.

L’Ics 57 San Giovanni Bosco ha evidenziato di essere leader nella pratica digitale, nell’eSafety, negli approcci creativi e innovativi alla pedagogia, nella promozione dello sviluppo professionale dello staff, nella promozione di pratiche di apprendimento collaborativo per lo staff e gli studenti. La maestra Fortuna Testa ha avuto l’abilità di entrare nella community di eTwinning che riunisce tantissime scuole europee. La piattaforma consente agli insegnanti di sviluppare competenze anche fuori dal classico ambiente scoltastico. Gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi con coetanei di altri paesi apprendendo non solo nozioni ma anche tradizioni diverse dalle loro.

Si potenzia la competenza digitale e si migliora anche una lingua straniera. Per poter entrare nel mondo eTwinning si devono avere dei criteri ben precisi. Servono almeno due docenti attivi sulla piattaforma e almeno un progetto deve aver ricevuto il “quality label”, il certificato di qualità riconosciuto dall'unità nazionale. Inoltre bisogna dimostrare di attuare nel proprio istituto pratiche di “esafety”. L’Ics 57 San Giovanni Bosco di Ponticelli è salito alla ribalta con il progetto Minecraft Mission di Fortuna Testa (coadiuvata dalla docente di sostegno Gesualda Testa).

Assieme ad una collega di Genova, ha creato i presupposti per introdurre nella didattica il videogioco minecraft avvicinando i bambini alle discipline Stem. L’idea nasce dall’intenzione di far liberare la fantasia degli alunni con un videogioco adattato al contesto didattico. Si può fare e imparare tutto, dal contare fino a progettare in 3D, costruire case, ponti, strade, circuiti elettrici in un habitat tridimensionale che offre la possibilità di rinforzare la capacità di lavorare in gruppo attuando strategie di “problem solving”.

Nel progetto partecipa un partner albanese che parla italiano. Ci sono dei tutor della piattaforma eTwinning che aiutato e guidano gli studenti più piccoli. Il primo step prevede la conoscenza tra bambini e la creazione di un logo che è poi l’immagine del progetto. Ogni alunno si crea il suo avatar che verrà utilizzato per presentarsi e per far capire da subito il concetto di privacy. Si dovrà realizzare la scritta eTwinning con i colori del logo e ogni gruppo lavorerà alla creazione di una lettera.

Poi gli studenti dovranno creare anche il titolo del progetto “Minecraft Mission”. Dopo aver capito come funziona Minecraft, si passerà a progettare un edificio in modalità creativa, pacifica, mondo piatto, sempre giorno. Naturalmente Minecraft Edu sarà inseririto nel curriculo scolastico. «È stata una bellissima gara di iniziative – ha spiegato Testa -tese a dimostrare ad eTwinning tutto il nostro affetto e la nostra gioia di far parte di una Comunità di apprendimento davvero dinamica e stimolante che ci aiuta a crescere, ad imparare e soprattutto a condividere i valori delle nostre varie culture comprendendo la bellezza e l’unicità di tutti i popoli che abitano la terra»

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