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L'orrore: 18enne violentata dal branco. Il padre: «Era ubriaca, sono bravi ragazzi»

L'orrore: 18enne violentata dal branco. Il padre: «Era ubriaca, sono bravi ragazzi»

Orrore a Campobello di Mazara, un piccolo comune del Trapanese, dove una ragazza di 18 anni è stata violentata da due ragazzi mentre altri tre guardavano e ridevano, e hanno scattato foto invece di intervenire.

IL PAPA' LI HA DEFINITI "BRAVI RAGAZZI"

Grazie alla denuncia della vittima ieri sono stati arrestati i componenti del branco che lo scorso febbraio hanno attirato la giovane in una trappola per poi abusare di lei. Ragazzi che hanno un'età compresa tra i 20 e i 24 anni e che lo stesso papà della vittima ha definito "bravi ragazzi".

IL PADRE ACCUSA LA FIGLIA

Sono emersi nuovi particolari di questa vicenda orrenda che vedono protagonista proprio il padre della 18enne: poche ore dopo la denuncia della figlia infatti, l'uomo avrebbe chiamato i carabinieri per difendere proprio gli stupratori: "Mia figlia vi ha raccontato dei fatti non veri, era sotto l’effetto di sostanza alcoliche e quindi non era in grado di capire quanto accaduto".

Secondo quanto ricostruito dalle indagini e da quanto descritto dal giudice per le indagini preliminari che ha confermato la misura di custodia cautelare per i quattro così come richiesto dalla procura di Marsala (un quinto ragazzo, minorenne, è indagato a piede libero), questi avrebbero infatti attirato la vittima in una trappola facendole credere che quella sera si sarebbe tenuta una festa con altre persone. Quando la 18enne però si è presentata nella casa poco lontano da dove vive ha trovato ad attenderla solo il branco: "Mi hanno portata in una casa estiva di Tre Fontane dicendo che c’erano anche altre ragazze - ha raccontato - abbiamo ballato e bevuto in attesa che arrivassero, ma non si è presentato nessuno".

Poco dopo la ragazza si è appartata al primo piano di quell'appartamento con uno dei ragazzi presenti che conosceva e frequentava qualche volta. Improvvisamente sono comparsi altri due ragazzi del branco che si sono scagliati contro la 18enne violentandola, mentre gli altri tre sono sull’uscio della porta, ridendo, mentre la giovane li implora di smetterla: "Io chiedevo aiuto, cercavo di divincolarmi, mi temevano le braccia, ho sbattuto la testa contro il muro. Chiedevo aiuto, ma nessuno mi ha aiutata".

DOPO L'HANNO RIACCOMPAGNATA A CASA

Dopo l'hanno riaccompagnata a casa dove la ragazza ha trovato i genitori ad attenderla e il fratello, a cui ha raccontato il tutto. È stato lui ad accompagnarla a sporgere denuncia perchè "i genitori erano troppo scossi".

Dai carabinieri sono andati anche i quattro accusati che, secondo quanto si legge nelle carte, avrebbero provato a difendersi rilasciando dichiarazioni definite dal gip "prive di fondamento e ingannevoli". 

 

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