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La crisi e le tasse fanno un'altra vittima: imprenditore suicida

La crisi e le tasse fanno un'altra vittima: imprenditore suicida

Si è impiccato a Firenze nella sua ditta: doveva discutere una cartella di Equitalia da 20mila euro

FIRENZE. Imprenditore in crisi si è tolto la vita impiccandosi in un capannone della sua azienda. Questa mattina, verso le ore 10.30, i carabinieri della compagnia di Scandicci (Firenze) sono interventi all'interno di una ditta di falegnameria: è stato rinvenuto il cadavere del proprietario che si era suicidato mediante impiccagione. I motivi dell'insano gesto da parte dell'Imprenditore sessantenne sono riconducibili ad una crisi depressiva dovuta verosimilmente ad una situazione debitoria legata all'attività aziendale. La salma è stata trasferita all'istituto di medicina legale dell'ospedale di Careggi per il successivo esame autoptico, come disposto dalla magistratura fiorentina. Secondo quanto è emerso dalle indagini, l'Imprenditore di 66 anni, avrebbe divuto presentarsi stamani negli uffici di Equitalia per una vicenda legata a una cartella esattoriale da circa 20mila euro. Il cadavere dell'Imprenditore, che si è legato una corda al collo, è stato trovato dal suo socio, che ha chiamato i carabinieri. Sembra che l'uomo stamani dovesse discutere le modalità del piano di rientro del debito.

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