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Tensione alle stelle a Scampia, il ras Antonio Raia torna libero

Tensione alle stelle a Scampia, il ras Antonio Raia torna libero

CAMORRASuo fratello è il boss Costantino, uomo al vertice del clan degli Scissionisti. Scarcerato il capopiazza dello Chalet Bakù: fu arrestato pochi mesi fa

NAPOLI. L’ombra di una nuova scarcerazione eccellente si allunga minacciosa tra i viali di Scampia. Il ras Antonio Raia, dopo il recente arresto per spaccio, torna di nuovo a piede libero. Il 49enne era stato catturato a febbraio nell’ambito dell’ennesimo controllo antidroga messo a segno dalle forze dell’ordine nelle piazze di spaccio dislocate all’ombra delle Vele. Per lui si profilava così una lunga detenzione, ma il capopiazza dello Chalet Bakù martedì pomeriggio ha invece riacquistato a sorpresa la piena libertà: un colpo di scena di non poco conto, soprattutto considerando la sfilza di precedenti penali alle sue spalle: non a caso Raia ha già scontato fin qui qualcosa come oltre vent’anni di reclusione. Quello di Antonio Raia è un volto più che noto agli archivi delle forze dell’ordine, oltre che alle pagine di cronaca nera e giudiziaria. Fratello del temuto ras Costantino, indiscussa figura al vertice dell’omonimo gruppo federato al clan degli Scissionisti, il 49enne Antonio in passato ha avuto innumerevoli problemi con la legge, tanto da guadagnarsi una fedina penale pressoché chilometrica. La sua ultima grana risale all’inizio di febbraio, quando gli uomini della polizia di Stato l’hanno sorpreso in via Pietro Germi, non distante dalla roccaforte della cosca, sequestrando quasi venti grammi di marijuana e 650 euro di dubbia provenienza. Gli investigatori hanno subito inquadrato il possesso di quello stupefacente come finalizzato all’attività di spaccio e così per Raia si riaperte le porte del carcere. La sua detenzione è però durata molto meno del previsto. Il 49enne capopiazza, grazie alle argomentazioni sostenute in aula dal suo difensore, il penalista Dario Carmine Procentese, è infatti riuscito a cavarsela con una condanna a dir poco mite: appena due anni. Le cattive sorprese erano però tutt’altro che finite: il fratello del ras Costantino in un primo momento ha anche avuto gli arresti domiciliari e poi, martedì pomeriggio, ecco la clamorosa decisione del giudice: il ras dello Chalet Bakù può tornare completamente in libertà. La difesa ha infatti sostenuto e dimostrato la sopravvenuta attenuazione delle esigenze cautelari. Antonio Raia era stato tra l’altro già arrestato nell’ottobre de 2015. Anche in quel caso si trattò di un blitz anti-droga, ma la sostanza seCAMORRASuo fratello è il boss Costantino, uomo al vertice del clan degli Scissionisti Tensione alle stelle a Scampia, il ras Antonio Raia torna libero questrata fu di tutt’altro tenore: le forze dell’ordine avevano infatti scoperto ben trenta cilindretti di cocaina e altri quindici di eroina. Droga di tipo pesante, che da sempre rappresenta uno dei marchi di fabbrica del temibile gruppo scissionista. In quell’occasione Raia, all’epoca 44enne, venne arrestato insieme a un complice, il più giovane Gilberto Fuiano. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia ma, stando almeno a quanto visto negli ultimi mesi, il noto capopiazza non sembra aver perso certe cattive “abitudini”. Lo Chalet Bakù, vale la pena ricordarlo, è ormai da anni considerato, insieme al Lotto T/A, come una delle piazze di spaccio più prolifiche di tutta Scampia. Recentemente passate sotto il controllo della Vanella Grassi, anche le Vele, archiviata la stagione delle mega-retate, sembrano però essere tornate a macinare affari senza sosta. Gli uomini dello Stato non abbasseranno però la guardia.

Nei riquadri i fratelli ras Antonio e Costantino Raia: la loro organizzazione controlla gli affari illeciti nella zona dello Chalet Bakù

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