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11 Maggio 2021 - 09:02
La giovane donna ascoltata dai carabinieri, sarebbe molto somigliante alla bimba scomparsa nel 2004
LA SEGNALAZIONE A SCALEA
Caso Denise Pipitone, controlli a Scalea dopo la segnalazione di una giovane donna che sarebbe molto somigliante alla bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. La ragazza, di famiglia rom, sarebbe già stata ascoltata dai carabinieri, su input della Procura di Marsala, che ha aperto un nuovo fascicolo di indagine sul caso.
PROSEGUONO LE RICERCHE
Le ricerche però di mamma Piera Maggio e di tutte le persone che tengono, a Denise compresa tutta Italia, stanno proseguendo. Sì perché della sua storia e sorte, di cui non si sa ancora niente, tutto il Paese si è affezionato.
Sua madre è andata spesso ospite nei salotti televisivi tra cui “Chi l’ha visto” e “Domenica In”, sia all’epoca che recentemente e tutti gli italiani sono ancora in pena e si chiedono dove potrà essere adesso Denise Pipitone.
Spuntano nuovi dettagli non ancora analizzati del caso Denise Pipitone
A Mattino Cinque quindi si è parlato della telefonata del 2005 che ha ricevuto Pietro Polizzi da parte di una nomade in un campo rom proprio di Mazara del Vallo, dove viveva Denise. All’epoca ci furono le verifiche opportune ma non risultò niente di concreto. Ora però, per la prima volta, è stata mostrata al pubblico di Canale 5 la foto della donna che fece la telefonata a Pietro Polizzi. Questo scatto è stato paragonato a quello dell’altra rom a Milano, fotografata a sua volta insieme a una bimba che somigliava tanto a Denise.
Il dubbio è che le due signore possano essere la stessa identica persona. Anche l’avvocato di Piera Maggio è rimasto esterrefatto perché anche per lui c’è una forte somiglianza. Giacomo Frazzitta ha però fatto notare che le due persone potrebbero essere una la figlia dell’altra visto che si nota anche una grande differenza d’età.
Piera Maggio e Pietro Pulizzi: «Denise è viva e va cercata»
"Fino a prova contraria Denise è viva e va cercata, se e quando ci dimostreranno il contrario, allora ci fermeremo nel cercarla e proseguiremo in altro". Lo scrivono, in un post su Facebook, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della piccola Denise Pipitone scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004. "Chiunque in tutti questi anni ci ha fatto del male - aggiungono - indirettamente o indirettamente, non può e non deve rimanere impunito, soprattutto chi ha sequestrato Denise!".
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