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13 Maggio 2021 - 13:13
NAPOLI. De Magistris perde sempre più pezzi ed è sempre più isolato. Sei consiglieri di maggioranza si uniscono in un nuovo gruppo che non sosterrà più l’amministrazione I quattro consiglieri di Napoli in Comune a sinistra (l’esponente di Articolo 1 Mario Coppeto, quello di Sinistra italiana Sandro Fucito, l’avvocato di Rifondazione comunista Elena Coccia e Chiara Guida) a cui si uniscono l’ormai ex capogruppo di Dema Rosario Andreozzi ed Elena De Gregorio, che esce dal gruppo del movimento del sindaco. Sono loro a formare il nuovo gruppo che si chiamerà “Napoli in comune a sinistra - Ecologica e democratica”. La scelta è stata annunciata ieri con un lungo documento. Il primo atto del nuovo gruppo è un duro atto di accusa al sindaco Luigi de Magistris. E non solo.
È anche un chiaro avvertimento in vista del bilancio. Già perchè di fatto i sei consiglieri escono dalla maggioranza, che ormai può contare su pochissimi consiglieri. «Il voto dei singoli atti, sulla base di una valutazione collegiale, sarà subordinato a una severa e rigorosa valutazione degli stessi». E ancora. «Il nuovo gruppo vigilerà affinchè non si consumino individualismi e clientelisimi, soprattutto nel sistema delle partecipate e che il palazzo della città non si trasformi in un rovisono comitato elettorale». Insomma, il gruppo non passa all’opposizione ma nemmeno resta in maggioranza. E in vista del decisivo voto in Consiglio sul bilancio (l’approvazione in giunta è prevista entro il 30 maggio, salvo nuove-proroghe, e poi dovrebbe arrivare in aula nel mese di giungo) i numeri per il primo cittadino sono risicatissimi.
Il motivo dell’addio, sugellato ieri dopo due giorni di incontri tra le parti per costituire il nuovo gruppo, è da ricercarsi nel passato. Le fibrillazioni ci sono da tempo, a partire dalla candidatura di Alessandra Clemente non condivisa con gli alleati. L’area movimentista di Dema, rappresentata da Andreozzi, si è sentita sempre più isolata e così si è arrivati alle dimissioni di Eleonora de Majo, che già aveva fatto notare, dopo l’addio, molte delle noti dolenti in casa arancione. Anche Sinistra Italiana e Articolo 1 non seguiranno Dema e sono al tavolo del centrosinistra. E da tempo sottolinenao più di un malumore con le scelte dell’amministrazione. Sentimenti emersi tutti nel documento firmato ieri dai sei consiglieri comunali.
«Si è smarrita la strada verso il pieno coinvolgimento della società napoletana e, in luogo dell’ammissione di non autosufficienza politica e amministrativa, prevale un sentimento di chiusura, di consolatoria assoluzione che per paradosso ha prodotto l’individuazione del candidato sindaco senza confronto democratico con le forze di maggiornaza», sottolinea il documento.
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