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Linciato dalla folla e buttato in un cassonetto, era lo zio. I medici escludono la violenza sui minori

Linciato dalla folla e buttato in un cassonetto, era lo zio. I medici escludono la violenza sui minori

NAPOLI. Decine di persone inferocite si sono scagliate contro un uomo, dopo averlo picchiato selvaggiamente l'hanno scaraventato in un cassonetto della spazzatura. L'uomo, accusato dalla folla di pedofilia, è stato salvato dalla polizia prima di rischiare di essere linciato. Il 14 maggio sono stati malmenati anche il fratello e sua moglie nei pressi del loro appartamento. 

LE AGGRESSIONI

I due raid avrebbero una matrice comune: punire i presunti maltrattamenti e abusi sessuali ai danni dei tre bambini della coppia. Il 36enne e la 28enne, residenti nella Vela Celeste, sono stati, nella serata del 14 e del 15 maggio, accerchiati e picchiati da residenti del quartiere. La coppia è stata ricoverata all'Ospedale del Mare e i tre bambini affidati ad una assistente sociale e poi ricoverati al Santobono.

I medici che li hanno presi in cura hanno accertato ecchimosi, escludendo però violenze sessuali. Nel pomeriggio del 15 maggio 60-70 persone si sono radunate e hanno accerchiato lo zio dei bambini, picchiandolo e gettandolo nel cassonetto dei rifiuti. L'uomo è ricoverato al Cardarelli in condizioni gravi. Il pestaggio ripreso con i telefonini è diventato virale sui social. 

NESSUN ABUSO SESSUALE SUI MINORI

Nessun abuso sessuale sui tre bambini di Scampia, dove ieri la folla inferocita si è accanita contro lo zio che era venuto in zona, accusato di essere un pedofilo e vittima di un tentativo di linciaggio in strada. I medici del Santobono hanno escluso violenze sessuali, ma rilevato varie ecchimosi su cui si indaga. I genitori che abitano nella Vela Celeste erano stati aggrediti la sera prima da parenti e residenti della zona.

 

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