Doloso il rogo alla “Bkt”, c’è l’ombra del racket

NAPOLI. Era doloso l’incendio che ha provocando grossi danni al deposito di giocattoli della ditta “Bkt”, sabato pomeriggio, nella zona del Porto. I vigili del fuoco e la polizia scientifica avrebbero trovato tracce che portano al dolo e così l’indagine starebbe per passare agli investigatori dell’antiracket. In casi del genere è la pista principale da seguire, ma non sono escluse altre ipotesi. Un aiuto agli investigatori potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere della zona, sia pubbliche che private, ancora al vaglio. L’altro ieri pomeriggio si è trattato di un maxi incendio, divampato poco prima delle 17,30 nell’area Est di Napoli. Ad andare in fiamme, provocando colonne di fumo visibili in mezza Napoli, è stato il deposito di giocattoli della ditta “Bkt”, pieno di cartoni e materiale altamente infiammabile ma anche oggetti in plastica come macchinette e motorini per bambini. Il deposito di giocattoli si trova all’interno di un capannone, in via Traversa delle Brecce, nei pressi del Porto di Napoli, quindi in una zona molto centrale della città. Sul posto sono subito accorsi i vigili del fuoco con due autobotti per sedare le fiamme. È stata anche allertata l’Arpac, con un intervento del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, per verificare la presenza di possibili sostanze nocive nell’area interessata dal rogo. Ben visibile, infatti, da vari punti della città, a distanza di vari chilometri, la colonna di fumo nero mentre nell’aria si spargeva un odore acre che ha costretto i residenti a chiudersi in casa. I vigili del fuoco hanno faticato non poco a domare le fiamme, spente intorno alle 20, e ancora, nella mattinata di ieri, erano alla ricerca di possibili focolai dai quali poi stabilire anche la natura dell’incendio, risultata dolosa alla fine degli accertamenti. Per fortuna non sono state coinvolte persone nell’incendio: il capannone infatti viene usato esclusivamente come deposito e il sabato pomeriggio è sempre chiuso.