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Follia a Napoli, uomo pretende vaccino e rompe una costola a guarda giurata: «Voglio la seconda dose»

 Follia a Napoli, uomo pretende  vaccino e rompe una costola a guarda giurata: «Voglio la seconda dose»

Momenti di paura a  Napoli, all’ingresso del centro Atitech a Capodichino, per le secondi dosi di vaccino Pfizer rimandate. Da ieri si è ripeso riprogrammando gli appuntamenti dopo giorni di caos.

Ma un uomo, però, in attesa della sua dose e data non ha accettato serenamente le nuove riprogrammazioni ed è  giunto all’ingresso del centro, ha pretendendo di essere vaccinato.

L’uomo ha aggredito, quindi,  i presenti e le guardie giurate.

 

La dinamica dello scontro

Stando alle dichiarazioni dei presenti la violenza  sarebbe scoppiata dopo che l’uomo si è presentato al centro pretendendo di essere vaccinato con la seconda dose, nonostante però non avesse ricevuto neanche l’sms per  presentarsi.

Quando gli è stato fatto notare ciò, vedendo il rifiuto ad assecondare la sua richiesta  ha perso la pazienza, ha rotto la costola ad una guardia ed è stato denunciato per lesioni. A riportare la notizia è Il Mattino.

 

 

 

La scorsa settimana era 0.78, tutte le Regioni a basso rischio. Incidenza in calo: 47 casi su 100mila abitanti

 

Covid in Italia, oggi l'incide Rt scende ancora attestandosi a 0.72. La scorsa settimana era 0.78. E' quanto apprende l'Adnkronos Salute dalla riunione della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute su Covid-19, ancora in corso. Tutte le Regioni/Province autonome sono inoltre classificate a rischio basso e hanno tutte un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno, si apprende sgli ultimi dati del monitoraggio settimanale riferito al periodo 17-23 maggio.

 

 

Tra i dati, a livello nazionale, oltre al calo dell'Rt anche l'incidenza risulta in decrescita: secondo quanto si apprende dai dati del ministero della Salute, nel periodo che va dal 21 al 27 maggio, quello preso in considerazione nei parametri decisionali, si attesta a 47 casi su 100mila abitanti, contro i 66 casi su 100mila abitanti della settimana scorsa.

La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia, si legge nel monitoraggio settimanale.

 

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