Ex vicesindaco di Torre Annunziata, Luigi Ammendola, in carcere per inchiesta su "mazzette" al Comune

TORRE ANNUNZIATA. L'accusa per l'ex vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Torre Annunziata è di induzione indebita a dare o promettere utilita'. In carcere è finito Luigi Ammendola, arrestato dalla Guardia di finanza, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le Indagini preliminari. Ammendola è maresciallo della Finanza in servizio presso la compagnia di Torre del Greco. L'induzione indebita sarebbe stata commessa nella sua veste di vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici. L'indagine, lo scorso 28 dicembre, aveva gia' portato all'arresto, nella flagranza del medesimo reato, di un dirigente dell'ufficio tecnico del comune di Torre Annunziata, Nunzio Ariano, per aver ricevuto indebitamente, da un imprenditore partenopeo, una tangente di 10mila euro in contanti per l'affidamento diretto dei lavori di adeguamento delle scuole del Comune alle norme anti Covid-19; il primo aprile poi aveva portato all'emissione di un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dello stesso dirigente per analogo reato relativo alla indebita percezione, da parte di quest'ultimo, di ulteriori somme di denaro erogate dall'imprenditore per l'appalto. Ammendola era la "parte politica", evocata dall'imprenditore, alla quale era destinata la metaà della tangente, che era stata concordata per l'affidamento diretto alla ditta "Supino Group srl",con procedura di somma urgenza, dell'appalto per adeguamento delle scuole alle norme anti covid-19.