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29 Marzo 2015 - 20:02
Ecco gli orari garantiti per i mezzi pubblici. Vertice in Prefettura per i licenziamenti all'Eav
napoli. Giornata difficile quella di domani a causa dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale indetto dall'Usb. Si tratta di 4 ore, articolate a livello territoriale: a Napoli lo stop è previsto dalle 9 alle 13, in altre città si articolerà diversamente. Ma l’Anm ha già annunciato che le corse di metropolitane e funicolari saranno interrotte nell’orario della protesta.
i motivi. Diversi i motivi che hanno spinto i sindacati di base a indire lo stop: contro il Jobs Act, contro i tagli ai servizi di welfare locale e ai fondi per le politiche sociali, contro le liberalizzazioni e le privatizzazioni. Da martedì a mercoledì invece incroceranno le braccia ancora una volta i benzinai. È stata infatti confermata la seconda tornata di stop dei gestori della aree di servizio autostradali. A renderlo noto Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio che parlano di «delusione e imbarazzo per l'indifferenza e l'inerzia del governo».
Gli orari. L’eventuale interruzione del servizio, comunica l’Azienda napoletana mobilità, sarà gestita a garanzia dei servizi minimi, con le seguenti modalità: per le linee tram, bus e filobus il servizio è garantito dalle ore 5,30 alle ore 8,30 e dalle ore 13,30 fino a fine servizio. Le ultime partenze vengono effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e tornano regolari circa 30 minuti dopo.
La Linea 1 metropolitana effettua l’ultima corsa da Piscinola alle ore 9,10 e da Garibaldi alle ore 9,20. La circolazione riprende nella fascia pomeridiana con prima corsa prevista da Piscinola alle ore 13,50 e da Garibaldi alle ore 14,30.
Le Funicolari Chiaia, Centrale Montesanto e Mergellina sospendono le corse alle ore 9,20. Il servizio riprende con la prima corsa delle ore 13,50.
protesta dell’eav. Intanto, sempre sul fronte dei trasporti continua ancora la protesta dei dipendenti della Ivp “La Vigilante” srl, la società di vigilanza privata che negli ultimi anni ha gestito la sicurezza nelle stazioni dell’Eav, ex Sepsa. Il contratto, infatti, scade martedì, dopodiché i lavoratori perderanno il posto. «Nessun passaggio di cantiere è stato previsto nel nuovo appalto bandito lo scorso anno – tuonano i dipendenti –. Dalla Regione e dall’Eav nessuno ci ha informati per tempo, altrimenti avremmo impugnato il bando al momento dell’avvio della gara. Adesso, 16 famiglie rischiano di finire in mezzo ad una strada».
Ieri i lavoratori hanno manifestato davanti alla sede napoletana della Rai in via Marconi.
Domani mattina, invece, il vertice in Prefettura per trovare una possibile soluzione ai licenziamenti. Cosa chiedono i lavoratori? «In primo luogo di garantire subito il passaggio di cantiere tra le due società ed eventualmente l’assorbimento per le unità che non dovessero rientrare in questo piano in altri settori, soprattutto in previsione dell’avvio del servizio di controlleria, sia in stazione, che a bordo dei treni, che dovrebbe vedere impiegate, a breve, 83 unità di personale, in parte guardie giurate».
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