Canoe... stupefacenti: preso

NAPOLI. Ha capito subito di essere in pericolo e ha cercato disinvoltamente di allontanarsi a piedi il più rapidamente possibile dalla zona. Ma agli investigatori del commissariato Posillipo non è sfuggita la mossa e nelle orecchie di Maurizio Matrusciano, 47enne del Casale con frequentazioni nella Napoli bene, è suonato un “alt, polizia” che gli deve essere apparso come una condanna. Quantomeno per l’arresto, scattato in flagranza di reato: addosso infatti aveva un bel “pezzo” di hashish dal peso di 22 grammi. Altra sostanza stupefacente gli stata successivamente sequestrata nella sua abitazione, in via Ricciardi. Maurizio Matrusciano, appassionato di mare e gestore di un’attività di fitto di canoe a Marechiaro, è stato sorpreso ieri mattina dalla polizia proprio nella zona abitualmente frequentata e arrestato. I poliziotti del commissariato Posillipo (guidato dalla dirigente Ludovica Carpino), durante un servizio di contrasto alle sostanze stupefacenti, lo hanno notato in Calata del Ponticello a Marechiaro. Era abbastanza lontano, ma non tanto da passare inosservato nel momento in cui, accorgendosi della presenza degli “sbirri”, ha tentato di allontanarsi velocemente per eludere il controllo. Un comportamento sospetto sempre agli occhi di qualunque poliziotto, a prescindere dalla rapidità con cui lo si fa. I poliziotti dunque, e non poteva essere diversamente, si sono messi in azione.

E’ risuonato il grido “alt, polizia”, ma non c’è stato l’effetto sperato. Maurizio Matrusciano, che era da solo, non si è fermato. Anzi ha cominciato a camminare per mettere quanti più metri possibile tra lui e gli uomini dello Stato. Fino a quando però, questi ultimi lo hanno raggiunto e bloccato. Avevano capito che il “sospetto” aveva qualcosa da nascondere e così subito lo hanno perquisito, trovandolo in possesso di un pezzone di hashish di 22 grammi circa: abbastanza per far scattare le manette in flagranza di reato. Successivamente, come suggerisce il manuale del perfetto investigatore, l’appartamento in cui abita il 47enne posillipino è stato perquisito con la massima attenzione e le cattive sorprese non si sono fatte attendere: all’interno del soggiorno sono spuntati altri 23 grammi circa di marijuana.

Cosicché per Maurizio Matrusciano, 47enne napoletano con precedenti di polizia nell’ambito dello stesso “settore” ma nessuna condanna a carico, le manette si sono strette intorno ai polsi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I traffici di droga, grandi e piccoli, a Napoli e provincia restano il principale affare della malavita organizzata. Ma come nel caso di Maurizio Matrusciano, che non risulta legato ad alcun clan o a organizzazioni strutturate, la sostanza stupefacente viene trattata anche da singoli personaggi. L’attenzione degli investigatori è rivolta a tutti i quartieri napoletani e in particolare nelle zone bene, come Chiaia, Vomero e Posillipo. Il giro d’affari è storicamente notevole, ma negli ultimi due mesi ha preso piede soprattutto il consumo di hashish tra giovani e giovanissimi mentre la cocaina, visto il prezzo di vendita al dettaglio che il più delle volte resta ancora piuttosto elevato, è preferita da manager e professionisti. In netto calo, per fortuna vista la pericolosità della vita, l’acquisto di eroina.