Cerca

Mario stroncato dal Covid a soli 14 anni: «Organi stremati dagli effetti del virus»

Mario stroncato dal Covid a soli 14 anni: «Organi stremati dagli effetti del virus»

Tragedia a Bologna per la morte  a causa del Covid di  Mario Ruocco un ragazzo di 14 anni.

Il dramma 
Era stato trasferito a Boggiovara dopo il ricovero, nel mese di marzo, al Sant’Orsola di Bologna, centro di riferimento pediatrico per i casi Covid in Emilia-Romagna. Si era negativizzato ma le complicazioni legate alla malattia sono state fatali.

La storia

Ricoverato a Bologna a marzo già in condizioni critiche, direttamente in terapia intensiva, da dove non è mai uscito. L’8 giugno era stato trasferito a Baggiovara

Una battaglia durata 90 giorni, tre mesi, durante i quali Mario Ruocco, appena 14 anni, è stato ricoverato a Bologna poi, pochi giorni fa, il ritorno a Modena. E' una delle vittime italine più giovani del covid, anche se il virus l'aveva abbandonato e il ragazzino è morto negativo. Purtroppo, però, le complicazioni provocate dalla malattia hanno causato danni irreparabili. 

 

Il dolore della comunità

“Lascia attoniti la notizia della scomparsa di un ragazzo di 14 anni a causa delle conseguenze del Covid-19, avvenuta all’ospedale di Baggiovara a Modena dopo essere stato ricoverato al S. Orsola di Bologna dove è stato curato sin dall’insorgere della malattia – Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, e Raffaele Donini, assessore regionale alla Salute -.


DI fronte a un dolore che è difficile anche solo poter immaginare, esprimiamo la più sentita vicinanza ai genitori e alla famiglia, cui ci stringiamo. A loro e alla memoria del giovane va il pensiero commosso di tutta la comunità regionale”.

I compagni di scuola
Il 14enne era iscritto al primo anno dell’Istituto d’Arte Venturi, a Modena, dove i compagni lo ricordano per l’indole buona.

Come ha scritto in un ricordo l’assessora modenese all’istruzione e alla formazione Grazia Baracchi.

«C’erano tutti i tuoi compagni di classe, quelli delle medie Lanfranco e quelli del Venturi. Ti hanno salutato ricordando anche a chi non ti ha conosciuto la tua gentilezza e il tuo sorriso; c’erano le tue insegnanti, che hanno letto la poesia con cui avevi partecipato al concorso “Gemme Preziose”».

Si riferisce a una poesia scritta da Mario in seconda media, dal titolo “Sogni e pirati”
Poche righe in cui la mente di Mario fantastica prima di tornare ancorata alla realtà. «Mi sono sentito fortunato perché nella realtà io sono molto amato», scrive nell’ultimo verso.

Nelle ultime ore, anche il paese campano di Sant’Egidio del Monte Albino, di cui era originaria la famiglia Ruocco, residente nel modenese, ha voluto ricordarlo.

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori