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22 Giugno 2021 - 08:48
Non ce l'ha fatta Filipi Stigliano, il giovane rimasto coinvolto in uno grave incidente a Dervio, dopo dieci giorni di agonia
La dinamica della tragedia
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti il sinistro avrebbe coinvolto un furgone e una moto all’ingresso del paese.
I soccorritori sin da subitop avevano costatato le gravissime condizioni in cui versava Filippo. Il 29enne di Bellano era stato assistito dal personale del Soccorso Bellanese e dagli uomini del 118 che si sono mobilitati anche con l’elicottero per velocizzare le operazioni di soccorso, vista l’apparente gravità della situazione.
Il giovane si stava spostando in moto da Bellano verso Dervio quando, all’incrocio tra la provinciale 72 e la sp67, si è scontrato con un furgone che, stando sempre alle prime informazioni, si stava immettendo sulla strada. Violento l’impatto tra i due veicoli e serie le conseguenze riportate dal motociclista che è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Varese con un trauma cranico e ad una gamba.
Dopo dieci giorni di agonia è stata costatata la morte celebrale di Filippo.
Travolto da un'auto sul lungomare: Michele muore sul colpo a 17 anni
Terribile e tragico incidente stradale la notte scorsa sul lungomare di Cirò Marina. Un giovane di 17 anni, Michele Famiglietti, è stato investito e ucciso da un’auto mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.
Alla guida della vettura, un ragazzo di 26 anni del luogo, che si è fermato a prestare soccorso alla vittima.
Purtroppo il 17enne non ce l'ha fatta e i sanitari del 118, giunti sul posto, ne hanno constatato il decesso poco dopo, in ambulanza, durante il trasporto all’ospedale di Crotone.
I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri, che hanno ascoltato il conducente della vettura, per ricostruire la dinamica dell'accaduto. Il 26enne è stato denunciato dai militari dell’Arma per il reato di omicidio stradale.
Travolto e ucciso a 17 anni
Si chiamava Michele Famiglietti e aveva appena 17 anni il ragazzo morto la scorsa notte sul lungomare di Cirò Marina.
Michele stava attraversando la strada, all’altezza del lido Trabajadores, insieme ai cugini intorno alle 3 di notte quando sarebbe stato travolto da un’auto guidata dal ragazzo del posto. L’impatto è stato devastante.
Il giovane è deceduto sul colpo, vani sono stati i soccorsi dei sanitari del 118 che hanno cercato di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare.
Le indagini in corso
Le cause dell’incidente sono ancora in corso d’accertamento, i rilievi sono stati eseguiti dai Carabinieri, i quali avranno il compito di accertare le dinamiche ed eventuali responsabilità delle parti coinvolte.
Il 26enne alla guida è stato denunciato per omicidio stradale.
Tanti in queste ore i messaggi di cordoglio apparsi sui social per ricordarlo. Michele Famiglietti era figlio di un noto ingegnere e di un giudice di pace.
La notizia del suo decesso ha fatto rapidamente il giro della città di Cirò Marina.
Tanti i messaggi di cordoglio
Michele aveva appena terminato l’anno scolastico al liceo Scientifico di Cirò. Il giovane era un calciatore della Polisportiva Punta Alice
“La Farmacia Librandi – si legge in uno tanti post – si associa al dolore che ha colpito i suoi collaboratori Aldo e Alessandra per la tragica scomparsa del loro caro nipote Michele Famiglietti.
Non ci sono parole per descrivere lo strazio e le modalità in cui è avvenuta la tragedia. Rimane solo tanta rabbia e tristezza per la vita di un ragazzo di soli 17 anni. Che la terra ti sia lieve”.
Drammatico schianto sulla Statale: un morto
Pauroso incidente lunedì mattina a Mapello, in provincia di Bergamo, sulla Strada statale 342: a seguito dello schianto ha perso la vita un 36enne, morto in ospedale poco dopo il ricovero.
Era a bordo della Fiat Panda che intorno alle 7.30 si è scontrata con un furgone, e poi ha preso fuoco: la dinamica dell'accaduto è al vaglio degli agenti della Polizia Locale, intervenuti per i rilievi.
Una scena drammatica: il 36enne, residente ad Ambivere, è stato soccorso per primo da una coppia di carabinieri che passavano di lì durante un servizio di pattugliamento del territorio.
Con il supporto dei Vigili del Fuoco del comando provinciale è stato estratto dall'abitacolo poco prima che la vettura prendesse fuoco.
Al momento dell'intervento il giovane era già in arresto cardiaco: è stato rianimato a lungo sul posto dai sanitari di Croce Rossa e Croce Bianca, con il supporto dell'automedica, e poi trasferito d'urgenza (in codice rosso) al Papa Giovanni di Bergamo, dove purtroppo è spirato. Solo lievi ferite per il 55enne alla guida del furgone, comunque ricoverato in codice giallo all'Humanitas Gavazzeni.
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