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Scorribande in moto e “stese”, altro allarme ai Quartieri Spagnoli

Scorribande in moto e “stese”, altro allarme ai Quartieri Spagnoli

“Guerra” tra i Mazzanti-Valentinelli e i Verrano-Nocerino, la paura sui social.Si sarebbe sparato a Sant’Anna di Palazzo due notti fa con una pistola a salve

NAPOLI. Ancora una notte di tensione ai Quartieri Spagnoli, in particolare nella zona di Sant’Anna di Palazzo. Questa volta la paura si è diffusa attraverso i social dopo che qualcuno avrebbe visto 2 giovani girare armati su una motocicletta. Non una novità, soprattutto nelle ultime settimane a causa della guerra tra i Nocerino-Verrano e i MazzantiValentinelli. Ma intorno all’una di lunedì anche le forze dell’ordine sono entrate in fibrillazione per una segnalazione di colpi d’arma da fuoco nella parte alta del territorio. La classica “stesa”, anche se sul posto indicato non sono stati trovati bossoli: forse un falso allarme o più probabilmente, i malviventi avrebbero utilizzato una pistola a salve. Una strategia, intelligente dal punto di vista degli autori delle scorribande, che ha preso piede a Napoli: non si rischia l’arresto nel caso si venga fermati, ma una denuncia a piede libero. Intanto continuano le indagini sugli ultimi episodi accaduti ai Quartieri: il duplice ferimento in vico lungo San Matteo e la sparatoria sotto casa di un giovane vicino ai Verrano-Nocerino. Una scia che è ancora più lunga se si considerano altre “stese”, avvenute ad aprile e maggio.

Secondo alcuni investigatori erano i prodomi della nuova guerra di camorra, che ha radici negli omicidi di Gennaro Verrano e Mario Mazzanti. Ad uccidere il primo fu Francesco Valentinelli, figlio di Angela Farelli “’a brioche” sotto il cui palazzo furono esplosi alcuni colpi di pistola; il secondo invece fu ammazzato da Francesco Verrano detto “Checcolecco”, figlio di Gennaro. Ecco perché le due famiglie di malavita si odiano. Attualmente però è soprattutto a Sant’Anna di Palazzo che i poliziotti del commissariato Montecalvario, i più vicini fisicamente al territorio, e i colleghi della squadra mobile della questura stanno registrando tensioni. Mentre invece c’è calma nei territori in cui si sente l’influenza dei Masiello, dei Saltamacchia, degli Esposito e dei Mariano.

Fonti confidenziali attendibilhanno più volte riferito agli investigatori che gli appartenenti ai due nuovi clan spesso girano armati alla ricerca dei rispettivi nemici e più di una persona temeva che prima o poi sarebbe successo qualcosa di grave, come puntualmente si è verificato con l’agguato in cui sono stati coinvolti gli innocenti Enrico De Maio e Vittorio Vaccaro. D’altro canto i Quartieri Spagnoli sono storicamente un quartiere di Napoli caldo da un punto di vista malavitoso. Basti pensare alla tremenda faida tra i Mariano e gli “scissionisti” Cardillo-Ranieri (“Polifemo”-“Beckembauer”), alla guerra tra i Mariano e i Di Biasi, tra i Russo di “Mimì dei cani” e i “Faiano”, alle mire sul territorio dell’Alleanza di Secondigliano e della longa manus dei Mazzarella. Poi una lunga tregua fino all’ultimo periodo nuovamente di forte tensione.

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