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Ucciso in strada ex uomo dei Lo Russo: sicari sparano tre volte ad Antonio Avolio

Ucciso in strada ex uomo dei Lo Russo: sicari sparano tre volte ad Antonio Avolio

L’agguato in via Teano a Piscinola, nessuno ha sentito i colpi.Era stato scarcerato l’anno scorso, al vaglio il telefonino e le telecamere della zona

NAPOLI. La Miano camorristica è sempre più in fibrillazione per occupare gli spazi lasciati liberi dal clan Lo Russo. Ieri a mezzogiorno è arrivata a colpi di pistola, come da tradizione, l’ultima conferma dei contrasti tra 2 gruppi malavitosi dai contorni ancora non definiti completamente, ma pienamente operativi. Così, probabilmente come risposta all’omicidio di Salvatore Milano di aprile scorso, è stato ucciso Antonio Avolio, 30enne già conosciuto molto bene dalle forze dell’ordine, anch’egli all’epoca vicino ai “Capitoni”. Aveva appena mangiato uno snack e ancora con l'involucro in mano si è trovato alla sua sinistra i killer in moto con tanto di casco, uno dei quali gli ha esploso contro due colpi di pistola mortali. Secondo alcuni esperti investigatori sarebbe in corso una guerra tra gli Angellotti-Torino e gli ex Cifrone, anche se cambi di casacca recenti non permetterebbero la cristallizzazione della situazione, per ora fluida agli occhi degli investigatori. Di sicuro gli affari illeciti nel popoloso rione fanno gola e i contrasti si sarebbero allargati pure a Piscinola e Marianella. Proprio in via Teano a Piscinola, all’incrocio con via comunale Piscinola, Antonio Avolio ha incontrato la morte.

Era in sella a un motociclo Honda SH procedendo a velocità di crociera, tant’è vero che aveva mangiato lo spuntino mentre guidava, quando sono comparsi i sicari, anch’essi su un “due ruote”. Si sono affiancati alla vittima e hanno fatto fuoco 3 volte. Il 30enne è stato ferito da due colpi d'arma, uno dei quali gli ha trapassato la guancia sinistra fuoriuscendo dalla nuca mentre l’altro lo ha centrato al braccio dallo stesso lato. Inutile si è rivelato ogni soccorso: l’uomo è rimasto a terra in strada, dove l’ha esaminato per un primo accertamento il medico legale. Nel frattempo sono partite le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli e della compagnia Stella. I primi ad accorrere sono stati i carabinieri della stazione dSecondigliano che hanno sentito distintamente 2 esplosioni. A circa 100 metri, erano impegnati in un servizio di ordine pubblico per lo sgombero di alcune case occupate. Invece nel luogo dell'omicidio nessuno aveva sentito gli spari. Antonio Avolio a dicembre 2016 insieme a un complice per estorsione e nel 2020 era stato scarcerato dal penitenziario di Tolmezzo (Udine), tornando completamente libero

. A giudicare dall’agguato nei suoi confronti non era uscito dal giro malavitoso e viene valutata attentamente la circostanza che sia stato ammazzato a poca distanza da una piazza di spaccio, nella quale però non si sa se avesse interessi di qualche natura. Ieri era uscito dalla sua abitazione tranquillamente senza dire dove andasse. Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere della zona e sequestrato il suo cellulare sperando di ricavarne indizi utili.

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