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26 Giugno 2021 - 09:27
Dolore e rabbia per la triste notizia che ha sconvolto il mondo dell’atletica: è mancata Giulia Marin, ostacolista del Team Treviso. La ragazza aveva da poco compiuto 22 anni ed era malata da tempo. Come racconta Il Messaggero, risiedeva a Castelfranco Veneto e si era appassionata all’atletica, dopo una parentesi nella danza, frequentando il campo d’allenamento di Vedelago.
Lo sport la sua grande passione
L'anno migliore di Giulia è stato il 2018, quando ad Ancona ha vinto il bronzo nei 60 ostacoli ai campionati italiani juniores indoor. Un piazzamento ripetuto qualche mese dopo ad Agropoli nei 100 ostacoli nella rassegna tricolore juniores all’aperto. Alla fine di quella stagione, chiusa con i record personali di 8”73 nei 60 ostacoli e 14”18 nei 100 ostacoli, la Fidal provinciale le aveva anche assegnato il titolo di Atleta trevigiana dell’anno.
La malattia
Qualche mese dopo, le avvisaglie del male contro cui Giulia ha coraggiosamente combattuto per due anni. «Una ragazza solare, tenace e che amava profondamente l’atletica». La ricorda con queste parole il suo allenatore Fabio Ceccato.
Malore improvviso in strada, Antonio muore a 35 anni: «Aveva lavorato troppe ore sotto al sole cocente»
Tragedia nel Salento, dove un giovane è deceduto presso l’ospedale di Casarano, dov’era stato trasferito in gravi condizioni dopo essersi sentito male mentre lavorava per le strade del centro abitato di Galatina.
Accusa un malore mentre distribuisce volantini pubblicitari sotto al sole cocente e poi muore in ospedale.
Chi era la vittima
La vittima si chiamava Antonio Valente, 35 anni, di Miggiano. Il giovane, dopo avere richiesto aiuto perché si sentiva male, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, ma putroppo è spirato poche ore dopo il suo ricovero.
Sconcerto e dolore a Miggiano, dove Antonio Valente era molto conosciuto, considerato da tutti un gran lavoratore, forte e generoso. Lascia i genitori, papà Salvatore e mamma Assunta, ed il fratello.
I funerali del giovane si sono svolti oggi alle 17 presso la Chiesa Madre San Vincenzo martire.
Tragedia analoga a Brindisi
Una tragedia analoga si è verificata anche nel Brindisino, dove un giovane bracciante del Mali, di 27 anni, dopo una giornata di lavoro di raccolta nei campi, è stato stroncato da un infarto mentre tornava a casa in bicicletta.
Un ragazzo di 27 anni originario del Mali, Camara Fantamadi, residente a Eboli, è morto in seguito a un malore questo pomeriggio intorno alle 18, mentre percorreva in bicicletta la strada provinciale che collega Tuturano a Brindisi.
A quanto ricostruito il giovane aveva lavorato nei campi per molte ore.
Si sta verificando se il malore possa essere la conseguenza della fatica e del forte caldo di oggi nel Brindisino dove le temperature hanno superato i 40 gradi.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale che hanno avvertito il magistrato di turno presso la Procura di Brindisi, Giovanni Marino.
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