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Campania in zona bianca. Mascherine obbligatorie nei centri urbani, in piazza e sul lungomare

Campania in zona bianca. Mascherine obbligatorie nei centri urbani, in piazza e sul lungomare

Mascherine all'aperto, stop all'obbligo. In Campania però, rispetto al resto d'Italia in zona bianca, un'ordinanza della regione fino al 31 luglio fissa regole parzialmente diverse. La mascherina, secondo le disposizioni del governatore Vincenzo De Luca, va comunque indossata nei centri urbani, nelle piazze, sul lungomare a prescindere dagli assembramenti e dall'affollamento delle zone.

L'uso della mascherina all'aperto "resta obbligatorio in ogni luogo non isolato, ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomare nelle ore e situazioni di affollamento, nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all'aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all'aperto quali traghetti, battelli e navi".

Secondo l'ordinanza nazionale firmata dal ministro Roberto Speranza la scorsa settimana "l'obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l'altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti".

De Luca evidenzia nell'ordinanza regionale che o "Comuni e le altre autorità competenti" devono "intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto del divieto di assembramenti, in particolare nelle zone e orari della 'movida'". Giro di vite in particolare sulla vendita di alcolici. Da oggi, fino al 31 luglio, dalle ore 22 e fino alle ore 6, è vietata la "vendita con asporto di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, da parte di qualsiasi esercizio commerciale (compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) e con distributori automatici", nonché "il consumo di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali". Ai "bar, 'baretti', vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante nonché agli altri esercizi di ristorazione" la vendita di bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, "è consentita esclusivamente al banco o ai tavoli". L'ordinanza vieta "comunque vietati affollamenti o assembramenti per il consumo di qualsiasi genere alimentare in luoghi pubblici o aperti al pubblico".

 

Mascherine all'aperto, stop obbligo: regole da oggi 28 giugno

Tutta Italia in zona bianca da oggi, lunedì 28 giugno, e stop all'obbligo della mascherina all'aperto, con la parziale eccezione della Campania. Dopo una giornata con 782 contagi e con il tasso di positività allo 0,56%, l'Italia impegnata nella lotta al covid -e attenta in particolare alla variante Delta- compie un altro passo verso la normalità, anche se la prospettiva di zone rosse locali per arginare eventuali emergenze non va scartata.

 

Mascherine all'aperto, regole Campania su obbligo: ordinanza regione

Da oggi, in ogni caso, nuova fase: la promozione della Valle d'Aosta -unica regione fino a ieri ancora in zona gialla- colora di bianco tutto il paese. Niente coprifuoco e regole più soft, in particolare per quanto riguarda i ristoranti: niente limiti alle presenze ai tavoli all'aperto, massimo 6 persone -se non conviventi- al chiuso. La vera novità è rappresentata dallo stop all'obbligo dell'uso della mascherina all'aperto. "Il monitoraggio ci consente di capire come evolve la situazione e semmai intervenire, anche reintroducendo misure", ha spiegato il professor Silvio Brusaferro, segretario del Cts, rispondendo a una domanda di Repubblica sull'ipotesi di reintroduzione dell'obbligo.

L'ordinanza firmata dal ministro Roberto Speranza, d'altra parte, fissa criteri che non prevedono di accantonare completamente il dispositivo: la mascherina va portata con sé. Le mascherine, come ha evidenziato il Cts, all'aperto vanno utilizzate se si creano le condizioni per un assembramento nei mercati, nelle fiere, nelle code. La protezione è fortemente raccomandata per soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto. L'obbligo rimane sui mezzi pubblici e negli ambienti sanitari, secondo i protocolli in vigore.

"I sistemi di monitoraggio guardano incidenza, trasmissibilità e cioè l’Rt e circolazione delle varianti. I primi due soprattutto sono indicatori di come si muove l’epidemia. Il report di venerdì scorso ci ha detto che per ora la situazione permette di togliere" le mascherine. "Abbiamo solo 11 casi per 100mila abitanti in 7 giorni a livello nazionale". Ad affermarlo, in un'intervista a 'La Repubblica', è Silvio Brusaferro, è presidente dell’Istituto superiore di sanità e anche segretario del Cts. 

Nel quadro nazionale, sono comunque presenti eccezioni. A Norcia, ad esempio, mascherine all'aperto obbligatorie fino al 4 luglio. Ordinanza ad hoc in Campania: mascherina obbligatoria in Campania fino al 31 luglio nei centri urbani, nelle piazze, sul lungomare, come prevede l'atto del governatore Vincenzo De Luca.

L'uso della mascherina all'aperto "resta obbligatorio in ogni luogo non isolato, ad esempio nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomare nelle ore e situazioni di affollamento, nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, anche all'aperto, nonché nei contesti di trasporto pubblico all'aperto quali traghetti, battelli e navi".

"In conformità a quanto previsto dall'ordinanza del ministro della Salute 22 giugno 2021 - si legge nell'ordinanza - l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, anche all’esterno, resta fermo, tra l'altro, in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti".

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