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04 Luglio 2021 - 19:18
A Il via libera arriverà direttamente dai leader. Si tratta ancora sulla presenza dei simboli
La nuova deadline - l’ennesima - è fissata per martedì prossimo. Se non ci saranno ulteriori rinvii, infatti, il centrodestra scioglierà definitivamente il nodo del candidato sindaco a Napoli e deciderà se appoggiare o meno la candidatura di Catello Maresca (nella foto). Il magistrato in aspettativa insiste per rimanere un candidato dal profilo esclusivamente civico, soltanto “appoggiato” dai partiti. Un modo per tenersi le mani libere che, assieme all’annosa polemica sui simboli, sta provocando non poche tensioni all’interno della coalizione e tra i singoli partiti e lo stesso Maresca.
IL TEMPO STRINGE. Il braccio di ferro continua, con contrapposti Sergio Rastrelli, sostenuto dalla leader Fdi Giorgia Meloni ove salti l’intesa, e lo stesso Maresca, cui il coordinatore di Fi Antonio Tajani chiede di sedersi al tavolo e firmare l’intesa con la presenza dei simboli. Ad ogni buon conto, di tempo ormai ne è rimasto davvero poco e una soluzione definitiva va trovata, in un senso o nell’altro: tergiversare non è più possibile. Ecco perché ieri è stato lo stesso Matteo Salvini in persona a dare l’annuncio: «Ci vediamo martedì prossimo per chiudere». A mettere il sigillo sulla decisione finale saranno direttamente i leader di Fdi, Lega e Fi, Meloni, Salvini e Tajani. Una chiusura complessiva, che riguarderà tutti i candidati primi cittadini nelle città rimaste ancora “scoperte”. A cominciare da Napoli, ovviamente, per non dire soprattutto Milano. Sì, perché a differenza della città meneghina, dove il centrodestra un nome lo cerca ancora, a Napoli quello di Maresca sembra essere alla fine il nome sul quale, obtorto collo, tutti dovranno convergere. L’esito viene considerato pressoché certo in tutta la coalizione. Maresca ha dalla sua la Lega, che pur di appoggiarlo è pronta anche a rinunciare alla presentazione del suo simbolo.
L’OTTIMISMO DEL CARROCCIO. Non così Fi e Fdi, che non intendono rinunciare al simbolo: il loro disco verde potrebbe arrivare solo se il magistrato a sua volta darà via libera alla presentazione dei loghi dei partiti sulla scheda. E che alla fine l’orientamento prevalente sia questo è confermato da un certo ottimismo che trapela in serata da ambienti del Carroccio, dove si dà praticamente per quasi fatto l’accordo.
L’OK DI MARTUSCIELLO. Un ulteriore indizio in tal senso è giunto ieri dal coordinatore cittadino di Forza Italia a Napoli: «Le proposte fatte da Maresca sulla destinazione da dare all’Albergo dei poveri sono da sottoscrivere. Non sono comparabili con quelle degli altri candidati sindaci che invece su questo argomento latitano, non avendo una visione d’insieme della città», ha detto Fulvio Martusciello.
«IL CENTRODESTRA SARÀ UNITO». Parlando al gazebo dei referendum sulla giustizia, a Potenza, sul tema del candidato del centrodestra a Napoli e nelle altre città, come Milano, l’ex ministro dell’Interno conferma che «c’è l’ultima riunione martedì dove definiamo le ultime squadre. Saremo uniti». D’Angelo promette: «Proposte concrete, non utopie»
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