Tutte le novità
13 Luglio 2021 - 13:20
NAPOLI. Nella notte tra il 12 e 13 luglio c’è stata a Napoli un’ennesima aggressione al personale sanitario dei pronto soccorso. È accaduto al Cto, come è stato segnalato da uno dei presenti alla scena al consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
«Secondo quanto raccontato dal segnalante,- si legge in una nota di Borrelli - e da quello che si vede dalle immagini, una donna è stata accompagna al pronto soccorso dai familiari che pretendendo di essere assistiti per primi, superando l’attesa e l'ordine dei codici, hanno inveito contro medici ed infermieri e li hanno aggrediti con spintoni. La donna, secondo quanto raccontato, non era in condizioni di emergenza e lo si vede pure dalle immagini. Sembra che il nucleo familiare protagonista dall’episodio sia riconducibile a un noto clan di Napoli».
«È vergognoso come gente simile cerchi sempre attraverso la violenza di prevaricare sugli altri, come se loro avessero maggiori diritti rispetto agli altri cittadini, quelli rispettosi delle regole ed onesti. Non è più tollerabile che medici ed infermieri debbano lavorare e vivere sotto la costante minaccia dei violenti e dei criminali, la situazione è critica eppure, nonostante le nostre continue denunce ed appelli, si continua ad ignorare il problema. Servono presidi fissi di polizia nei pronto soccorso e seva la tolleranza zero per questa gentaglia» ha dichiarato Borrelli.
Il video è stato rilanciato anche dall'associazione di medici e operatori sanitari “Nessuno tocchi Ippocrate".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo