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19 Luglio 2021 - 07:00
Rapina di scooter in via Salvator Rosa, trauma cranico per Patrizia Petrone. Ferita anche la nipote Giulia, i parenti aggrediscono l’autista del 118
NAPOLI. L’ennesimo fine settimana di sangue e terrore restituisce in tutta la sua interezza l’immagine di una città ormai fuori controllo. Nonostante l’impegno profuso dalle forze dell’ordine, anche nell’ultimo week end sono stati numerosi gli episodi di microcriminalità registrati in diversi quartieri del capoluogo. La notizia più tragica arriva dalla centralissima via Salvator Rosa, già teatro di analoghi episodi avvenuti negli ultimi mesi, dove intorno alla mezzanotte di ieri due donne sono state affiancate e speronate da un commando di rapinatori armati di pistola.
Per una delle due vittime, la 64enne Patrizia Petrone, la caduta dallo scooter ha avuto esiti devastanti: la malcapitata è stata infatti trasportata in codice rosso all’ospedale Cardarelli e si trova adesso ricoverata in prognosi riservata a causa di un’emorragia cerebrale. È andata invece meglio alla nipote, la 34enne Giulia Novi, la quale è riuscita a cavarsela con qualche lieve escoriazione e tre giorni di prognosi. Stando a una prima ricostruzione dell’accaduto - le indagini sono condotte dalla polizia - le due donne stavano percorrendo in scooter via Salvator Rosa, quando all’altezza del civico 124, non distante dalla stazione della metropolitana, sono state raggiunte e affiancate da due balordi in moto. I malviventi erano armati e, mostrata la pistola che avevano con sé, hanno subito fatto capire alle vittime quali fossero le loro intenzioni: impossessarsi del motorino e derubarle di ogni oggetto di valore. La donna alla guida, stando a quanto fin qui emerso, avrebbe però abbozzato un tentativo di fuga, innescando così la furiosa reazione del commando. A quel punto la gang ha infatti affiancato lo scooter e lo ha speronato, facendo cadere rovinosamente le due malcapitate.
Con le donne ormai a terra e inoffensive, i banditi si sono dunque scagliati sul motorino e sulle borse, portando via entrambi. Lanciato l’allarme, la situazione si è subito presentata in tutta la propria gravità. Patrizia Petrone aveva infatti perso i sensi e, trasportata d’urgenza al Cardarelli, è stata sottoposta nella notte a un delicato intervento chirurgico. Ma i risvolti drammatici di quei minuti di puro terrore non sono purtroppo finiti qui: alcuni dei parenti delle due donne, si sono infatti scagliati contro i soccorritori del 118, lamentando un presunto ritardo nell’arrivo dell’ambulanza.
Ad avere la peggio è stato l’autista del mezzo, al quale sarebbe, dopo alcune minacce, sarebbero stati dati anche diversi schiaffi: stando ad alcune indiscrezioni, l’uomo sarebbe stato anche scippato della collanina d’oro che indossava. Anche su questo episodio sono adesso in corso accertamenti da parte della polizia, che sta cercando di fare luce sulla vicenda acquisendo le immagini registrate da diverse telecamere della zona. Quello di Patrizia Petrone è un volto molto noto nella zona di Salvator Rosa. La donna è infatti conosciuta da tutti in quanto impegnata ogni giorno nella “pizzeria Gianni e Genny”, in salita Tarsia, locale da anni gestito dal figlio. La notizia del suo ferimento, oltre che della gravità delle sue condizioni di salute, ha dunque gettato nello sconforto l’intero rione. I due balordi per il momento si sono invece dileguati.
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