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20 Luglio 2021 - 15:45
Ha destato scalpore ed indignazione il caso, denunciato pubblicamente dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e dal conduttore radiofonico Gianni Simioli, di Francesca e Martina, le due ragazze umiliate, aggredite e invitate a lasciare la spiaggia di Capo Miseno perché lesbiche e per il loro bacio saffico.
L’episodio, denunciano Borrelli e Simioli, ha purtroppo fatto emergere altri casi simili.
«La vicenda di Martina e Francesca ci ha fatto purtroppo scoprire che non si tratta di un caso isolato, ci sono giunte infatti altre denunce di casi simili, di attacchi omofobi, di persone mandate vie da lidi campani solo perché omosessuali. Ci hanno infatti segnalato negli ultimi due mesi altri 5 casi simili. Purtroppo in questi casi le vittime sono rimaste silenti e hanno subito in silenzio le discriminazioni» spiegano.
«Adesso dopo che abbiamo reso nota la storia di Martina e Francesca chi è vittima di queste discriminazioni ha preso coraggio e sta uscendo dall'anonimato. Ci rivolgiamo a loro: non temete a denunciare, a doversi vergognare sono coloro che si turbano e si indignano per la presenza di una coppia gay nel 2021.
Chi non reca danno ed offesa a nessuno, e non commette illeciti, ha il diritto di starsene come, quando e dove vuole. A dover essere mandati via dovrebbero essere i violenti, i delinquenti, i zozzosi e anche gli ottusi che vogliono far prevalere le proprie ragioni con le minacce e le violenze» concludono Borrelli e Simioli.
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