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27 Luglio 2021 - 06:00
INDAGINI DOPO LA CATTURA Da Pescara a Forte dei Marmi per depredare turisti facoltosi. Edoardo Terracciano potrebbe aver goduto di appoggi per mettere a segno il raid
NAPOLI. In Versilia potrebbe essere operativa una base di rapinatori originari dei Quartieri Spagnoli, alla quale si sarebbe appoggiato Edoardo Terracciano. Ne sono convinti gli investigatori di Forte dei Marmi, autori sabato scorso del rocambolesco arresto del 40enne figlio del defunto boss Salvatore “’o nirone”. Il motivo, secondo la pista che sta seguendo la polizia, sarebbe essenzialmente uno: la presenza d’estate di turisti facoltosi o quantomeno benestanti, abituati a indossare o portare al polso collanine, braccialetti e orologi di valore. Come la 65enne presa di mira dal pregiudicato napoletano, entrato in azione nel pomeriggio dopo essere giunto in Toscana da Pescara in mattinata. Cosa abbia fatto nelle ore precedenti e con chi si sarebbe incontrato è l’oggetto delle indagini successive alle manette scattate in piazzetta Lavoratori del Mare. Edoardo Terracciano era arrivato a Forte dei Marmi, partendo da Pescara dove risiede, con uno scooter con targa farlocca, cambiata appena messo piede in Versilia. Nel tardo pomeriggio di sabato ha individuato la vittima in piazzetta Lavoratori del Mare, di fronte al pontile della rinomata cittadina turistica: una nonna con la nipotina di 4 anni a bordo di un’autovettura ferma a un incrocio, dove attendeva il marito entrato in un vicino negozio di giocattoli per l'acquisto di un dono da regalare alla bambina. Il 40enne dei Quartieri Spagnoli si è accorto che la donna portava al polso un orologio di gran pregio, del valore di circa 50.000 euro, ha parcheggiato lo scooter sul marciapiede e si è catapulto all'interno dell'abitacolo della vettura passando dal finestrino anteriore sinistro. Appena all'interno, ha strappato dal polso il prezioso oggetto, procurando alla nonna lesioni ed escoriazioni al polso giudicate poi guaribili dai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale “Versilia” in 6 giorni. Sembrava che il colpo fosse riuscito e invece, appena conclusa la rapina e prima ancora che il malvivente uscisse dall'autovettura, gli investigatori del commissariato di Forte dei Marmi , in abiti civili, appositamente predisposti per prevenire e reprimere quella tipologia di reati, hanno immobilizzato Edoardo Terracciano. L'azione fulminea e al contempo rocambolesca degli agenti è stata salutata da un lungo applauso dei cittadini che hanno assistito alla scena. Dopo l'arresto, l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Lucca e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Trattandosi di arresto in flagranza di reato, al massimo entro giovedì sarà interrogato dai magistrati.
In foto: Edoardo Terracciano e la piazzetta di Forte dei Marmi
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