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Racket, raid ai Ponti Rossi

Racket, raid ai Ponti Rossi

Due balordi incendiano la serranda di un negozio di ortofrutta e feriscono le guardie giurate arrivate sul posto

NAPOLI. L’ombra del racket torna ad allungarsi sulle notti napoletane. Dopo la recentissima sparatoria contro un bar in zona Vergini, un nuovo inquietante episodio è avvenuto nel cuore dei Ponti Rossi. In via Nicola Nicolini, intorno alle quattro di ieri mattina, un commando è stato intercettato dopo che aveva appena incendiato la serranda di un negozio di ortofrutta, “Linea Natura”, ma il piano criminale non è andato a buon fine grazie al provvidenziale intervento di due guardie giurate che in quel momento stavano pattugliando la zona. I due vigilanti hanno però rischiato davvero grosso: i balordi, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, li hanno infatti travolti. Per fortuna nessuno dei due ha riportato gravi conseguenze fisiche.

Il raid incendiario è scattato con il favore delle tenebre. I due balordi sono entrati in azione al civico 532 di via Nicolini, a pochi passi dai Ponti Rossi, e dopo aver cosparso del liquido infiammabile, hanno dato alle fiamme la saracinesca del negozio. In pochi secondi il rogo è stato appiccato, tanto da essere visibile anche a decine di metri di distanza. Proprio questa circostanza ha fatto sì che la presenza del commando venisse subito notata da due guardie giurate in quel frangente impegnate nel turno di guardiania notturno. I vigilanti hanno quindi raggiunto la scena e, ritrovatisi davanti ai due aguzzini che ancora non erano riusciti a dileguarsi, sono stati letteralmente investiti dal commando. Nell’impatto hanno entrambi riportato alcune escoriazioni e contusioni, ma per fortuna nessuno ha avuto bisogno di ricovero ospedaliero. Sulla vicenda indaga adesso la polizia di Stato, che già ieri mattina ha provveduto ad ascoltare il titolare dell’attività. Il commerciante, come di consueto in casi del genere, ha sostenuto di non aver mai ricevuto minacce o richieste di denaro a titolo estorsivo. Tuttavia proprio la pista del racket è quella che gli investigatori stanno battendo con maggiore convinzione in queste prime battute delle indagini. Gli agenti hanno intanto acquisito le immagini registrate da alcune telecamere della zona. Già a fine luglio gli esattori del pizzo erano tornati a battera cassa.

Teatro dell’ultima sparatoria l’incrocio tra via Foria e i Vergini, dove all’alba del 24 luglio ignoti hanno esploso diversi colpi di pistola. A finire nel mirino del commando è stato l’“Infinity Café”, contro il quale sarebbero state esplose - stando a quanto riferito da alcuni residenti - almeno cinque “botte”: di queste una è andata a segno conficcandosi nell’espositore dei gelati posizionato sull’uscio del locale. Solo per una pura casualità nessuno si è fatto male: a quell’ora, infatti, il bar era già aperto al pubblico. Sono da poco trascorse le 5,30 del mattino quando il numero di pronto intervento della polizia di Stato viene assaltato dalle segnalazioni preoccupate di alcuni residenti: tutti riferiscono di aver sentito l’esplosione di numerosi colpi di pistola tra i Vergini e piazza Cavour. L’allarme viene subito raccolto e nel giro di una manciata di minuti arrivano sul posto le prime volanti. Un’escalation di violenza, piombo e paura che in questa torrida estate non accenna ancora a rallentare.

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