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Spari contro l’auto del rivale, arrestato 26enne della Sanità

Spari contro l’auto del rivale, arrestato 26enne della Sanità

Questioni di gelosia dietro il raid: la vittima è l’ex della sua attuale fidanzata. Far West a Capodimonte, Vittorio La Sala accusato di tentato omicidio

NAPOLI. Per una banale questione di gelosia ha rischiato di ritrovarsi con un proiettile conficcato in pieno volto. Nel primo pomeriggio dello scorso 22 giugno Ciro Sarnacchiaro era andato a salutare il figlio, un bimbo di cinque anni, a casa dell’ex compagna Mariagrazia, nel quartiere Secondigliano. Tra i due il rapporto si era risolto in maniera burrascosa e le ruggini non erano mai state superate, ma il malcapitato non avrebbe mai immaginato che quel breve incontro sarebbe degenerato in un folle tentativo di omicidio ai suoi danni. All’altezza di Porta Piccola, a Capodimonte, la Fiat “500” sulla quale viaggiava Sarnacchiaro è stata infatti affiancata e inseguita dallo scooter guidato dall’attuale fidanzato della donna, il 26enne Vittorio La Sala, il quale, senza esitare, ha estratto una pistola e ha premuto il grilletto per almeno otto volte. Momenti di puro terrore, per i quali il responsabile è stato adesso assicurato alla giustizia.

La svolta sul caso è arrivata grazie alla rapida e tempestiva attività di indagine condotta dai carabinieri del nucleo Operativo della compagnia Napoli Centro, i quali giovedì sera sono riusciti a rintracciare La Sala e ad ammanettarlo dando così esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli. Di assoluta consistenza l’accusa di cui Vittorio La Sala, 26enne di discesa Sanità, dovrà adesso rispondere: tentato omicidio. L’episodio si inquadra in un contesto di astio e risentimento tra i due giovani per questioni sentimentali. La 23enne vittima, infatti, è l’ex compagno dell’attuale fidanzata dell’indagato, dalla quale ha avuto un figlio. Proprio a seguito dell’ennesima insistente richiesta da parte dell’ex fidanzato alla madre di suo figlio di trascorrere il pomeriggio con il bambino, che continua a vivere con lei a Secondigliano, nel primo pomeriggio del lo scorso 22 giugno, l’attuale fidanzato della donna ha deciso di prendere le parti della compagna raggiungendola a casa sua dove si era da poco recato anche l’ex compagno per convincerla a lasciargli il bambino. I due uomini si sono incrociati lungo la strada, nei pressi di Capodimonte. La vittima faceva rientro a casa, nel centro storico di Napoli, a bordo della propria autovettura; l’indagato si dirigeva, invece, alla guida di un Honda “Sh”, dalla propria abitazione della Sanità verso quella della fidanzata. L’aggressore ha quindi fatto subito inversione di marcia inseguendo l’autovettura del rivale.

Ha estratto un’arma da fuoco e ha esplosi diversi colpi, ben otto, contro l’autovettura crivellandone la carrozzeria e distruggendo il lunotto posteriore. Un colpo, deviato dal poggiatesta, ha colpito di striscio il capo della vittima che è riuscita a raggiungere comunque l’ospedale Pellegrini dove è stato dichiarato fuori pericolo qualche ora dopo. Le indagini e l’analisi delle immagini di videosorveglianza hanno permesso di ricostruire l’evento individuando lo scooter utilizzato dall’indagato, a identificarlo e a recuperare nella sua abitazione anche il casco utilizzato durante il raid. L'indagato, resosi inizialmente irreperibile, è stato rintracciato ieri dai carabinieri nell’abitazione di un parente e si trova ora rinchiuso a Poggioreale. Una permanenza che si preannuncia tutt’altro che breve

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