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Agguato mortale a Ponticelli: è la faida per la basi di droga

Agguato mortale a Ponticelli: è la faida per la basi di droga

Killer scatenati nel rione De Gasperi, ipotesi attacco ai De Luca Bossa. In via De Meis ucciso Salvatore De Martino e ferito Salvatore Scarpato

NAPOLI. Senza attendere il favore delle tenebre attraversano a folle velocità il quartiere Ponticelli, fanno irruzione nell’isolato 23 di via Camillo De Meis, nel cuore del rione De Gasperi, e individuati gli obiettivi designati premono il grilletto ad alzo zero.
 

Trafitti da una pioggia di piombo, restano sull’asfalto i corpi di Salvatore De Martino, 45 anni, e Salvatore Scarpato, 49 anni. Per il primo si rivela purtroppo inutile qualsiasi tentativo di soccorso: morirà dopo pochi minuti al pronto soccorso di Villa Betania.

Il secondo, trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare, è invece ricoverato in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Dopo un breve periodo di tranquillità apparente, la faida di Ponticelli torna dunque a divampare in tutta la propria efferata violenza.

Stavolta il bilancio è però pesantissimo. I sicari non si sono infatti limitati a una stesa intimidatoria. No, stavolta hanno voluto alzare il tiro e colpire dritto al cuore il clan De Luca Bossa, l’organizzazione che da ormai qualche mese ha assunto il controllo degli affari criminali proprio all’interno del rione De Gasperi, oltre che in gran parte del quartiere Ponticelli.

 

I sicari hanno infatti colpito due pregiudicati, entrambi noti per vicende di droga, che stando ad alcuni accreditati rumors investigativi si sarebbero avvicinati al gruppo storicamente radicato nel Lotto 0.
 

La polizia è arrivata sul luogo del delitto intorno alle venti e quelle che si è trovata davanti agli occhi è stata una scena da macelleria messicana. Le due vittime erano state già trasportate con mezzi privati in ospedale, ma sull’asfalto erano ancora presenti numerose e vistose tracce ematiche.

De Martino (che è soltanto omonimo del fratello dei ras del rione Fiat) e Scarpato, stando alle prime ricostruzioni, si trovavano insieme al momento dell’agguato. Cosa stessero facendo in strada resta però ancora da capire. Di certo c’è che il commando, una volta individuate le vittime, ha sparato a ripetizione e senza alcuna pietà: entrambi sono stati infatti centrati in diverse parti del corpo.

 

Ad avere la peggio è stato il 45enne, per il quale, nonostante il tempestivo trasporto in ospedale, non c’è stato purtroppo nulla da fare. Sulla vicenda indagano adesso i poliziotti della Squadra mobile di Napoli e del commissariato Ponticelli. Già partita, come da prassi in casi del genere, la ricerca di eventuali testimoni e, soprattutto, di telecamere che possano averi ripreso il raid.
 

Chiarito il contesto mafioso nel quale è maturato l’agguato, resta però da capire di chi sia la “firma”. L’ultimo omicidio avvenuto in zona risale allo scorso marzo, quando nel cuore del rione Fiat è stato assassinato Giulio Fiorentino, giovane pusher con aspirazioni da ras, ritenuto organico al clan De Martino “Xx”, costola del più strutturato gruppo De Martino, il cui boss, Marco “Bodo”, è da pochi mesi tornato a piede libero dopo una lunga detenzione.
 

Stando così le cose, non è dunque da escludere che la sanguinosa imboscata di ieri sera sia proprio la risposta al delitto Fiorentino. Il rischio, se così fosse, è che l’omicidio di Salvatore De Martino possa ora innescare una nuova escalation di piombo e terrore dagli esiti imprevedibili. L’estate rovente d

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