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Notte di sangue a Soccavo: ucciso per una foto sui social

Notte di sangue a Soccavo: ucciso per una foto sui social

RIONE TRAIANO Denunciati i fratelli Legnante, “fermato” il sospettato Luciano Divano. Rissa davanti la pizzeria di via Tertulliano, “Lello” Guida è morto all’istante

NAPOLI. È un’interminabile scia di sangue e violenza quella che giorno dopo giorno si allunga sempre più sulla città. Teatro dell’ennesima follia il rione Traiano di Soccavo, dove mercoledì sera quattro pregiudicati sono rimasti coinvolti in una rissa che in pochi istanti ha avuto dei risvolti drammatici. Pesantissimo il bilancio dello scontro: un morto e due feriti. Ad avere la peggio è stato il 48enne Raffaele Guida, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine che, trafitto da un fendente al torace, è arrivato già cadavere all’ospedale San Paolo. Guida non è stato però l’unico a rimediare delle coltellate. I medici del pronto soccorso hanno infatti refertato anche i fratelli Matteo e Pasquale Legnante, di 32 e 37 anni, i quali sono però riusciti a cavarsela con qualche punto di sutura. Per loro la prognosi è stata, rispettivamente, di quindici e dieci giorni. Per “Lello” Guida non c’è stato invece nulla da fare. Nonostante il tempestivo accompagnamento in ospedale, i sanitari via Terracina non hanno infatti potuto far altro che constatarne il decesso. A quel punto è subito arrivata sul posto la polizia, che, informata dai medici di quanto appena accaduto, ha fatto partire le indagini sul caso. L’iter investigativo che dovrà fare luce sulla vicenda si preannuncia però tutt’altro che in discesa. A questo punto è dunque necessario partire da quella che è fin qui la ricostruzione dei fatti. L’aggressione è avvenuta intorno a ora di cena in via Tertulliano, precisamente all’esterno della pizzeriafriggitoria “I tre monelli”. Una location che si è subito rivelata tutt’altro che casuale. Stando alle prime informazioni e testimonianze raccolte dalla Squadra mobile, i fratelli Legnante si sarebbero recati nel locale per chiarire a modo proprio una discussione che ormai da tempo si trascinava con il titolare, Luciano Divano, anch’egli volto noto agli archivi delle forze dell’ordine, oltre che esponente dell’omonima famiglia di mala molto attiva nei traffici di stupefacenti tra Soccavo e Pianura. Nell’alterco si sarebbe quindi inserito Raffaele Guida, il quale avrebbe provato in un certo senso a fare da paciere tra le parti. Il tentativo non è però andato a buon fine, tanto che a un certo dalle parole si è passati ai fatti. Schiaffi, pugni e infine un coltello. Ad avere la peggio è stato quindi “Lello” RIONE TRAIANO Denunciati i fratelli Legnante, “fermato” il sospettato Luciano Divano Notte di sangue a Soccavo: ucciso per un foto sui social Guida, ritrovatosi in una pozza di sangue senza nemmeno capire come. L’aggressore potrebbe infatti aver sferrato un fendente “nel mucchio”, senza avere dunque la deliberata intenzione di assassinare proprio il 48enne. Sul punto, gli investigatori di via Medina stanno però mantenendo il massimo riserbo e pertanto non è ancora da escludere che nella lite possa essere intervenuta anche una quinta persona di cui potrebbero al momento essersi perse le tracce. Quanto al movente, i Legnante (esponenti del gruppo di mala affiliato al clan Puccinelli-Petrone) sarebbero entrati in conflitto con il pizzaiolo per via di alcune fotografie pubblicate negli ultimi mesi sui social: una ruggine mai sanata, che mercoledì sera è sfociata in un drammatico spargimento di sangue. Nel pomeriggio la Squadra mobile ha “fermato” Divano, la cui posizione è ora al vaglio. I Legnante sono stati invece denunciati per rissa.

_ Sulla vicenda indaga adesso la Squadra mobile; nel riquadro la vittima, il 48enne Raffaele Guida

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