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28 Agosto 2021 - 19:05
NAPOLI. «Stanno impazzando nei social alcuni video dedicati ai “boss che hanno fatto la storia di Napoli" con tanto di “$" tendente a far capire che quella criminale è un'attività molto redditizia. Si tratta di filmati che illustrano le “gesta" di questi criminali con tanto di didascalie e illustrazione delle loro attività e dei luoghi dove esercitavano la loro egemonia». Così il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto diverse segnalazioni sulla pubblicazione dei video.
«Un campionario vergognoso di prodotti della più becera cultura camorrista la cui divulgazione, che spesso sconfina in veri e propri casi di apologia di reato, deve essere arginata al più presto. Ma quello che più inquieta è anche il riscontro che questi video ottengono sul web. - continua Borrelli - Il video dedicato al boss Emanuele Sibillo ha ottenuto, ad esempio, oltre 58mila like. Segno evidente di una pericolosa deriva sociale che sta investendo la città e che rischia di suscitare un fascino perverso su migliaia di adolescenti e giovanissimi».
«L’apologia della camorra è un fenomeno tanto dilagante quanto sottovalutato. - avverte il consigliere - La recente denuncia della produzione di alcune t-shirt, andate a ruba, inneggianti a un clan di Forcella rappresentato nelle puntate di una celebre fiction televisiva, si viene a sommare alle tante altre nei confronti di alcuni neomelodici, autori di testi che celebrano boss, capoclan e latitanti. È bene ricordare che la storia della città l’hanno fatta le tante eccellenze partenopee nel mondo della cultura, del teatro, del cinema, delle arti, della musica, delle scienze, i combattenti della Resistenza. Donne e uomini che hanno dato lustro a Napoli rendendola immortale nei secoli. Il resto è solo spazzatura che andrebbe eliminata e che invece infesta i nostri territori».
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