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Test Medicina, il rebus del numero chiuso

Test Medicina, il rebus del numero chiuso

NAPOLI. Vuoi diventare medico? Prima devi effettuare il test d’ammissione. Sono state 4.327 le domande degli studenti per prendere parte al test d’ingresso, a numero chiuso, di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina e Chirurgia Tecnologica presso la sede di Monte S. Angelo dell’Università Federico di Napoli II, in via Cintia 26. La suddivisione, degli ambiti posti, è stata così stabilita per i corsi di laurea: Medicina e Chirurgia, 558; Medicina e Chirurgia Tecnologica, 50; Odontoiatria e Protesi dentaria, 60. Le domande dell’anno 2020-21 sono state 4508, mentre quest’anno 4327. Grazie all’istituzione di Medicina e Chirurgia Tecnologica, i posti disponibili in più sono poco più di 50 rispetto alla scorsa selezione.

MISURE RESTRITTIVE. Oltre a dover affrontare lo stress da esame, i ragazzi hanno dovuto anche esibire il Green pass per accedere alle aule. L’obbligatorietà della certificazione verde anti-Covid non è una decisione dell’Ateneo fredericiano, ma è prevista da una direttiva nazionale. Gli studenti che non avevano ancora ricevuto nessuna dose di vaccino hanno potuto rimediare al “problema” recandosi nelle farmacie poco distanti dalla sede universitaria, seguendo così dei tamponi rapidi che attestassero la negatività al Coronavirus. Altri candidati disponevano della card di avvenuta vaccinazione distribuita dalla Regione che però non era valida per l'ingresso in quanto non leggibile con l'app per la verifica anti Covid. Serratierrati i controlli all’ingresso della sede: oltre al personale didattico e alle forze dell’ordine, solo la stampa ha potuto accedere all’interno dell’Ateneo. Gli studenti sono stati distanziati al 50% dell’occupazione di ognuna delle aule, con una disposizione a scacchiera. Il numero alto di candidati ha fatto sì che si creassero degli assembramenti, fuori dall’istituto, sia prima del test che alla conclusione della prova. Gli addetti dell’Università e le forze dell’ordine hanno cercato di far defluire il flusso nel miglior modo possibile. Il traffico è andato in tilt sia prima della prova che alla conclusione, bloccando tutta via Cintia. Alle ore 15,15 circa, un uomo ha dovuto addirittura dirigere il traffico per via di un blocco nei pressi della rotonda distante pochi metri dalla sede. Come per lo scorso anno, gli accompagnatori sono rimasti fuori ai cancelli di Monte S. Angelo, senza nessuna possibilità di poter parcheggiare l’auto all’interno o di attendere lungo i gradoni della sede.

IL TEST. A “provare” il test sono stati 3.802 candidati, l’88% dei totali che avevano fatto domanda. Nonostante gli studenti fossero presenti già dalle ore 8, la prova è iniziata alle ore 13 circa ed è durata 100 minuti. I futuri medici sono usciti dalle proprie aule, 72 in totale, di cui 2 dedicate a persone che hanno bisogno di tempi aggiuntivi (Dsa o con disabilità), al le ore 14,40 circa. La prova ha previsto 60 domande a risposta multipla - di cultura generale, logica, biologia, chimica, fisica e matematica. Come spesso accade, non sono mancate le polemiche sul numero chiuso da parte di alcuni studenti e dei loro accompagnatori: «Le proteste? La Federico II mette a disposizione un numero posti superiore rispetto allo scorso anno ed è al pari con la disponibilità di posti di quella delle altre città se non anche superiori. Noi seguiamo le regole ministeriali” – spiega la presidente di Commissione Antonella Scorziello, professoressa di Farmacologia - C'è la volontà di cercare di allargare l’offerta ma non bisogna trascurare la qualità della formazione. È per questo che il numero chiuso esiste ancora ed ha il suo significato».

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