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04 Aprile 2017 - 11:49
La richiesta del pm alla Procura di Torre Annunziata dopo le verifiche eseguite dai tecnici nel sito
POMPEI. “Naturale deperimento”. È il giudizio emesso dagli esperti che hanno eseguito la perizia in merito all'indagine sul crollo di una porzione di muratura nella Casa del Pressorio di terracotta avvenuto il 27 gennaio scorso a Pompei. Motivo per cui il pm ha chiesto al gip l'archiviazione del procedimento contro ignoti. L'indagine della Procura di Torre Annunziata, affidate ai carabinieri della compagnia oplontina, e la disposizione di una perizia tecnica partirono dopo la segnalazione da parte della Sopritendenza di Pompei del cedimento verificatosi nell'atrio della casa del Pressorio. A cedere fu una porzione di muro di circa 1,5 mq, pertinente alla parete non affrescata di un cubicolo che affaccia sull'atrio di una domus chiusa al pubblico, nota come la casa del Pressorio di terracotta, posta sulla via dell'Abbondanza al civico 22 (Insula IV) della Regio I. La scoperta fu fatta dai custodi nel corso di controlli di routine nel sito archeologico.
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