Tutte le novità
09 Settembre 2021 - 07:00
Il giallo del video: «Chi ha sparato aveva un tatuaggio, lui no»
NAPOLI. Far West a Capodimonte per provare ad assassinare il rivale in amore, il presunto “aspirante” sicario resta ancora dietro le sbarre. Il tribunale del Riesame, accogliendo in pieno la lina della pubblica accusa, ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare che a inizio agosto aveva portato a Poggioreale il 26enne del rione Sanità, Vittorio La Sala. La difesa, dal canto suo, aveva provato a smantellare il quadro indiziario depositando alcuni video che sembravano scagionare l’indagato: da quei frame, infatti, emergeva la presenza su un braccio di un tatuaggio che l’arrestato non avrebbe invece mai avuto. I giudici della decima sezione hanno però ritenuto di non dare seguito alla pista difensiva, confermando dunque il provvedimento cautelare. La vicenda che avrebbe visto protagonista La Sala è stata di inaudita violenza. La vittima per una banale questione di gelosia ha infatti rischiato di ritrovarsi con un proiettile conficcato in pieno volto. Nel primo pomeriggio dello scorso 22 giugno Ciro Sarnacchiaro era andato a salutare il figlio, un bimbo di cinque anni, a casa dell’ex compagna Mariagrazia, nel quartiere Secondigliano.
Tra i due il rapporto si era risolto in maniera burrascosa e le ruggini non erano mai state superate, ma il malcapitato non avrebbe mai immaginato che quel breve incontro sarebbe degenerato in un folle tentativo di omicidio ai suoi danni. All’altezza di Porta Piccola, a Capodimonte, la Fiat “500” sulla quale viaggiava Sarnacchiaro è stata infatti affiancata e inseguita dallo scooter guidato dall’attuale fidanzato della donna, il 26enne Vittorio La Sala, il quale, senza esitare, ha estratto una pistola e ha premuto il grilletto per almeno otto volte.
Momenti di puro terrore, per i quali il responsabile è stato adesso assicurato alla giustizia. La svolta sul caso è arrivata grazie alla rapida e tempestiva attività di indagine condotta dai carabinieri del nucleo Operativo della compagnia Napoli Centro, i quali a inizio agosto sono riusciti a rintracciare La Sala e ad ammanettarlo dando così esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli. Di assoluta consistenza l’accusa di cui Vittorio La Sala, 26enne di discesa Sanità, dovrà adesso rispondere: tentato omicidio. L’episodio si inquadra in un contesto di astio e risentimento tra i due giovani per questioni sentimentali. La 23enne vittima, infatti, è l’ex compagno dell’attuale fidanzata dell’indagato, dalla quale ha avuto un figlio. Proprio a seguito dell’ennesima insistente richiesta da parte dell’ex fidanzato alla madre di suo figlio di trascorrere il pomeriggio con il bambino, che continua a vivere con lei a Secondigliano, nel primo pomeriggio dello scorso 22 giugno, l’attuale fidanzato della donna ha deciso di prendere le parti della compagna raggiungendola a casa sua dove si era da poco recato anche l’ex compagno per convincerla a lasciargli il bambino. I due uomini si sono incrociati lungo la strada, nei pressi di Capodimonte. La vittima faceva rientro a casa, nel centro storico di Napoli, a bordo della propria autovettura; l’indagato si dirigeva, invece, alla guida di un Honda “Sh”, dalla propria abitazione della Sanità verso quella della fidanzata. L’aggressore ha quindi fatto subito inversione di marcia inseguendo l’auto del rivale. Ha estratto un’arma da fuoco e ha esplosi diversi colpi, ben otto, contro l’autovettura crivellandone la carrozzeria e distruggendo il lunotto posteriore. Solo per un puro i colpi non hanno ferito nessuno.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo