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Ricorsi respinti, escluse le liste di Maresca

Ricorsi respinti, escluse le liste di Maresca

NAPOLI. Il Consiglio di Stato ha bocciato tutti i ricorsi per l’ammissione delle liste escluse alle elezioni amministrative del Comune di Napoli. Fuori Prima Napoli, il partito della Lega, fuori le civiche Maresca Sindaco, Catello Maresca, Movimento quattro zampe, partito animalista ispirato da Marcello Taglialatela. Disastro anche sulle Municipalità, “Fratelli d’Italia” riesce a salvare solo la lista alla Nona e alla Prima, “Prima Napoli” la Quinta e la Sesta. Respinti anche tutti i ricorsi di “Maresca Sindaco”, “Catello Maresca”, “Napoli Capitale” e “Azzurri per Napoli” che sostiene il candidato del centrosinistra Manfredi, e di “Essere Napoli”.

«Brutta notizia per Napoli e per la democrazia. Migliaia di napoletani sono stati derubati dalla possibilità di scegliere il cambiamento. Da oggi pancia a terra per sostenere i nostri candidati presidente sulla Prima, Quarta, Quinta e Sesta Municipalità. Siamo regolarmente in corsa con le liste sulla Quinta e sulla Sesta. Non perdiamo entusiasmo. Noi vero motore per il cambiamento», commentano il coordinatore regionale Valentino Grant e il coordinatore cittadino della Lega Severino Nappi. Esclusione o non esclusione a Napoli il centrodestra resta coeso. È quanto afferma il candidato a sindaco della coalizione Catello Maresca (nella foto).

L’ex magistrato ha detto di sperare di risolvere «il problema burocratico, di recuperare e di assicurare una democrazia più completa, partecipata. Però la coesione del centrodestra la verifico quotidianamente, ho rapporti di assoluta cordialità sia con i rappresentanti locali che con quelli nazionali, andiamo avanti su questo progetto e ci crediamo tanto. Dobbiamo rifondare e riportare la parte del centrodestra governativa ad occuparsi della città di Napoli, e il Governo Draghi ha componenti fondamentali che devono preoccuparsi ed aiutare Napoli ad uscire dal disastro nel quale la sinistra l’ha portato», dice Maresca.

Sta di fatto che l’uscita di Prima Napoli, la lista della Lega a Napoli, e delle altre due liste civiche rappresentano una mazzata che potrebbe tirare la volata all’avversario Manfredi, che, anche nei sondaggi, risulta in questo momento premiato. A questo si aggiunge il fatto che l’aria nel centrodestra a Napoli è incandescente. Basti pensare alle doppie candidature per le elezioni dei presidenti di Municipalità. Un danno anche a livello nazionale. Salvini e Meloni pensavano, infatti, di trovare terreno fertile per poter innescare il cambiamento anche nel capoluogo partenopeo, dove il centrosinistra vince incontrastato da trent’anni.

Adesso, invece, devono fare i conti con una classe dirigente locale che non ha saputo dimostrare di essere all’altezza del compito. Tuttavia Maresca ostenta ottimismo, anche se le previsioni degli sondaggi sono impietose: «Napoli è l’unica delle grandi città al voto in cui c’è stato l’accordo PdM5s già al primo turno, e ovviamente questo incide», afferma. Maresca ha sottolineato che crede «poco a questo dato dei 5 stelle, devo dire la verità, anche perché a Napoli c’è stata anche una scissione: gli attuali consiglieri comunali del Movimento con Brambilla hanno fatto una loro lista». «È evidente - ha aggiunto Maresca a Sky Tg24 - che in città l’apparato della sinistra è molto strutturato, mentre noi contiamo sull’entusiasmo, su un appoggio del centrodestra unito, su un progetto nuovo che sta ripartendo». 

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