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13 Aprile 2017 - 11:34
Avevano scelto Campobasso come base di "lavoro”. Agivano sempre allo stesso modo, ben organizzati e con ruoli specifici
NAPOLLI. Da Napoli a Campobasso per raggirare anziani, presi truffatori seriali in trasferta. La Polizia di Stato di Campobasso ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare (richieste dal procuratoreCampobasso, Armando D'Alterio ed emesse dal Gip Cardona Albini) nei confronti di quattro persone residenti nel quartiere Arenaccia di Napoli, ritenuti gli autori di numerose truffe aggravate in danno di anziani. Si tratta di Luigi Amato, 60 anni e Alfonso Aveta di 59 (entrambi in carcere) e di Romeo Rossi di 62 anni e del 38enne Luca Torsi, sottoposti ai domiciliari. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile di Campobasso e Napoli hanno permesso di ricostruire l'intero sistema e il modus operandi degli associati. L'analisi del fenomeno aveva evidenziato che dal 29 gennaio 2016 sino al 6 giugno 2016 presso le forze di polizia di Campobasso erano stati denunciati 41 episodi, di cui 23 consumati, tutti commessi con le stesse modalità: gli anziani venivano contattati sull'utenza di casa da persone che si presentavano come avvocati o pubblici ufficiali/marescialli dei carabinieri e venivano informate di incidenti stradali o altri problemi occorsi a figli/nipoti, problemi che si sarebbero potuti risolvere subito pagando la somma di denaro richiesta alla persona incaricata di recarsi presso il domicilio. Un gruppo stabile, come hanno dimostrato le indagini, ben organizzato con tanto di vertici e specifiche "abilità". I capi di imputazione contestati contemplano i reati di associazione a delinquere al fine di commettere plurime truffe in danno di persone anziane, sostituzione di persona, plurime truffe aggravate in danno di anziani.
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