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21 Settembre 2021 - 14:47
“Peregrinatio” delle reliquie del frate cappuccino da Pietrelcina nelle parrocchie della periferia abbandonata di Castellammare di Stabia
CASTELLAMMARE DI STABIA. Comincia domani la “Peregrinatio” del “Sangue e del saio di San Padre Pio da Pietrelcina”. Le preziose reliquie, affidate a don Paolo Cecere, 88enne figlio spirituale del frate di San Giovanni Rotondo, giungeranno a Castellammare di Stabia nella residenza per anziani in via Quisisana “Rsa Oasi San Francesco”. Sarà come avere Padre Pio, che ha dedicato la sua vita agli ammalati, tra i più fragili della società stabiese: alle ore 10, in una cerimonia religiosa riservata ai soli ospiti anziani e malati della Rsa e ai loro familiari, il prezioso saio e il telo con il guanto impregnato del sangue delle stimmate di Padre Pio saranno accolti sulla terrazza per la “benedizione alla città” e la celebrazione Eucaristica che sarà presieduta da don Paolo Cecere e da Padre Luigi Rossi ofm. Ricco il programma religioso che accompagnerà la lunga permanenza delle reliquie a Castellammare di Stabia. Presso la Rsa, che ricade nella parrocchia San Matteo, retta dal parroco don Mario Cavaliere, sono previste confessioni dalle ore 17,30. Poi, alle ore 18, il santo rosario e la testimonianza di don Paolo Cecere che rivelerà il suo incontro da ragazzo con Padre Pio, l’origine e l’accompagnamento alla sua vocazione e alle numerose opere pie che ha attuato grazie alla forza spirituale che gli ha infuso il Santo da Pietrelcina e che tuttora lo sorregge nella sua energica e onorabile età. Nella solennità del 23 settembre, dedicata a San Pio da Pietrelcina, le reliquie “visiteranno” un’altra struttura per anziani: quella di Santa Rita. La messa, alle ore 10,30, sarà celebrata dal parroco don Mario Cavaliere nella chiesa parrocchiale di San Matteo che oggi festeggia l'apostolo evangelizzatore dell'Eritrea. La messa solenne delle ore 18 sarà presieduta da don Paolo Cecere. Il giorno seguente, alle ore 10,30, il saio e il guanto di Padre Pio saranno portati alla venerazione di altre parrocchie stabiesi, sostando presso le chiese della cosiddetta “periferia” e “terra di frontiera” di Castellammare di Stabia. Davanti al “sangue” delle stimmate di Padre Pio potranno pregare i fedeli della Chiesa del Santo Spirito nei pressi della Reggia di Quisisana e quelli della Chiesa dedicata a San Michele, nel quartiere di Scanzano. La “peregrinatio” delle reliquie del Santo da Pietrelcina sarà quindi sabato e domenica (25 e 26) davanti alla statua di San Michele, l’Arcangelo del quale Padre Pio era devotissimo. Poi sarà accolta nella Basilica della Madonna di Pozzano. Qui, ad attendere le reliquie, oltre ai Padri Minimi, custodi della Basilica di Pozzano, sarà presente Padre Ciro Polverino, Guardiano del Convento dei Cappuccini a Sant’Agnello, che presiederà la Celebrazione Eucaristica di accoglienza. Nella mattinata del 28 settembre alle ore 9, con una cerimonia religiosa, la città di Castellammare di Stabia saluterà le reliquie del Santo del Gargano.
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