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27 Settembre 2021 - 19:03
Oggi, al “FareLab”, il comitato elettorale di Alessandra Clemente, è stato presentato il piano per le Municipalità dai candidati presidenti per i 10 parlamentini. Franco Rendano, Chiara Capretti, Carmine Stabile, Vincenzo Maria Sassano, Gian Luca Franco, Fabio Tirelli e Diego Civitillo hanno esposto ai presenti le loro idee per i territori, con l’obiettivo comune di ridare centralità ai quartieri di Napoli. Trasporti, sicurezza, spazi verdi, pulizia e potenziamento dei servizi pubblici i principali temi messi in campo dai candidati, uniti dalla comune visione di una città che deve guardare al futuro ma soprattutto l’importante patrimonio di infrastrutture, capitale umano e cultura che già ha a disposizione.
“Partendo dal mare - come dichiara Franco Rendano, candidato presidente della I Municipalità - risorsa inestimabile dei quartieri Chiaia, San Ferdinando e Posillipo. Luoghi che vivono di contrasti, strade dove convivono le realtà più ricche della città e altre meno abbienti: io sarò il presidente di tutti, con l’obiettivo di inserire il territorio nei grandi circuiti del turismo internazionale e valorizzarne le ricchezze che aspettano solo di essere colte”.
Lo stesso turismo di cui parla Chiara Capretti, candidata presidente per la II Municipalità, “l’area maggiormente investita negli ultimi 10 anni dal fenomeno, ma che ha bisogno di reagolamentazioni, a partire dalla questione abitativa che oggi investe il centro storico, a causa dell’aumento dei Bed and Breakfast e del caro affitti. Un problema che si associa a quello degli spazi verdi, delle aree per i bambini e per le famiglie. Altra questione centrale è quella della movida, che ha valorizzato tantissime aree della nostra città, un tempo ridotte a periferie nel centro cittadino, ma che ha bisogno di regole: dobbiamo aprire un confronto vero e senza pregiudizi tra comitati ed esercenti”.
Carmine Stabile, candidato alla guida della IV Municipalità, punta al “recupero dal degrado delle zone più periferiche: il Rione Sant’Alfonso, la zona di Sant’Erasmo, il Rione Luzzatti, senza servizi, senza attività, va ridato loro valore. Lo faremo partendo dal mondo dell’associazionismo, una ricchezza per il territorio, che lo aiutano a crescere e che non dobbiamo lasciare isolato”.
Il tema dei luoghi più in difficoltà della città è quello su cui punta anche Vincenzo Maria Sassano che si propone alla guida del VII parlamentino: “Credo che se funzionano le periferie funziona il centro. Il mio programma elettorale nasce dall’ascolto delle problematiche che la gente quotidianamente mi propone, nel mio studio di avvocato, per strada. Le persone chiedono tre cose: dignità, decoro e sicurezza e da questo dobbiamo ripartire. Penso a risolvere problemi reali, come quello del cimitero di Secondigliano che versa in stato di totale abbandono o la Chiesa dei Santissimi Cosma e Damiano, con il relativo ossario. E poi punto a riportare la movida a Secondigliano, a Miano, a San Pietro a Patierno, con eventi culturali, riaprendo i cinema. Abbiamo una enorme potenzialità”.
Gian Luca Franco individua nella mobilità interna uno dei nodi da sciogliere per l’ottava Municipalità che ambisce a presiedere: “C’è un solo bus che passa tra gli enormi palazzi isolati di Scampia, abbiamo preparato un piano per un sistema di navette che metta in collegamento i quartieri. C’è l’esigenza di ricommercializzare il territorio e abbiamo pensato a un sistema di info point per l’assistenza alla cittadinanza, giovani in primis, a inserirsi nel mondo del lavoro”.
Per essere vicini alle persone sui territori si ricandida a presidente della IX Municipalità Fabio Tirelli: “Il problema comune ai quartieri è chiaro: c’è bisogno di maggiore autonomia dei parlamentini per dare risposte concrete ai cittadini. Parliamo di territori grandi come medie città italiane, ci vogliono strumenti per trovare le soluzioni. Oggi viviamo problemi come la carenza di personale e la chiusura delle strutture pubbliche che creano un senso di abbandono nei cittadini, questo significa non garantire servizi essenziali”.
Diego Civitillo punta sulle potenzialità di Napoli, per la corsa alla X Municipalità: “La nostra grande sfida sarà il recupero del patrimonio cittadino. Le risorse che arriveranno con il Pnrr dovranno essere dedicate a questo. Per la mia zona penso a quanto fatto con l’ex Base Nato, oggi a regime per la cittadinanza e lo stesso dovrà essere fatto per Bagnoli, la Mostra d’Oltremare, lo Stadio Maradona: dovremo restituire molti pezzi della città di Napoli ai napoletani”.
“Ridare centralità ai territori della città è uno dei punti di partenza per rafforzare Napoli - dichiara Alessandra Clemente, candidata sindaco di Napoli -. Nelle Municipalità e nei quartieri, con la loro storia ma anche le loro potenzialità, bisognerà lavorare per rafforzare quel senso di comunità che è racchiuso nelle tradizioni che i nostri centri hanno forti al loro interno. Tutti i candidati presidenti delle Municipalità hanno condiviso un programma elettorale che fa della rivalutazione dei centri storici diffusi nei quartieri un caposaldo della nostra progettualità: è la nostra idea di città in 15 minuti, nella quale in ognuno dei centri cittadini sarà possibile avere a disposizione tutti i servizi essenziali alla cittadinanza, dall’ufficio delle carte di identità all’asilo nido, dai centri per gli anziani alle strutture di supporto alle famiglie. Per far ciò, bisognerà conferire maggiore autonomia e capacità di spesa ai parlamentini, luoghi di ascolto e di risoluzione dei problemi quotidiani per la cittadinanza. I 10 candidati presidenti, persone attive da anni nei loro territori dei quali conoscono problematiche e punti di forza, hanno messo a punto un programma ad hoc per ogni Municipalità. Con loro - conclude Clemente - renderemo Napoli la città dei centri storici, valorizzando le potenzialità di ogni singolo quartiere”.
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