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Decespugliatori e motoseghe cinesi, sequestro a Napoli

Decespugliatori e motoseghe cinesi, sequestro a Napoli

I funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Napoli 1 nell'ambito dei quotidiani controlli eseguiti sui prodotti che entrano nel mercato dell'Ue hanno intercettato un ingente quantitativo di utensili da lavoro con motore elettrico incorporato, aventi origine e provenienza cinese, destinati a due società operanti sul territorio di competenza.

I riscontri eseguiti sui carichi e sulla documentazione prodotta hanno consentito di accertare che gli articoli in importazione fossero gravemente pericolosi per la pubblica incolumità ovvero in violazione di altrui diritti di proprietà intellettuale e, pertanto, ne è stata impedita l'immissione in libera pratica. Nello specifico, spiega una nota dell'Adm, 1.840 decespugliatori sono risultati pericolosi.

La società destinataria in qualità di fabbricante, al fine di comprovarne il rispetto dei requisiti di sicurezza prescritti dalle pertinenti normative unionali e nazionali, ha presentato un Certificate of compliance ossia un certificato rilasciato su base meramente volontaria da organismo accreditato. Detto certificato, oltre ad essere privo di qualunque valore legale, è risultato falso. Sono 2.1948 le motoseghe risultate contraffatte.

Riproducevano, senza la necessaria licenza, il marchio figurativo costituito dalla particolare combinazione di colori arancione/grigio di proprietà di una multinazionale tedesca, i cui periti, visionate foto rappresentative, ne hanno dichiarato la contraffazione. I due carichi, che qualora immessi sul mercato avrebbero consentito ricavi per circa 300mila euro, sono stati sequestrati e i legali rappresentanti delle società importatrici sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per i reati di falso ideologico, riproduzione di segni mendaci su prodotti industriali e contraffazione. 

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