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Gambizzata a Santa Lucia, venti di guerra ai Quartieri

Gambizzata a Santa Lucia, venti di guerra ai Quartieri

OLa vittima è la fidanzata di Enzo D’Avino, ex pistolero dei Masiello.Ilaria Rizzo, 24enne, ferita da un colpo di pistola al polpaccio

NAPOLI. Tregua finita e i vicoli del Pallonetto tornano a tingersi di rosso sangue. Una giovane dona, Ilaria Rizzo, 24enne incensurata, è stata ferita la scorsa notte da un colpo di pistola al polpaccio destro. La vittima, stando a quanto riferito dalla diretta interessata alla polizia, sarebbe stata aggredita durante un tentativo di rapina. Due malviventi l’avrebbero infatti incrociata intorno alle 22 di sabato in via Egiziaca a Pizzofalcone e le avrebbero intimato di consegnare subito l’orologio: la ragazza avrebbe però opposto resistenza e a quel punto il passeggero avrebbe estratto l’arma che aveva con sé e premuto il grilletto in direzione degli arti inferiori. Accompagnata al pronto soccorso del Pellegrini, Rizzo è riuscita a cavarsela con qualche punto di sutura e venti giorni di prognosi. I contorni della vicenda sembrano però ancora tutti da chiarire. Gli investigatori che stanno lavorando al caso non sono infatti del tutto convinti che si sia trattato effettivamente di una rapina finita male. Ilaria Rizzo, infatti, è la compagna di Vincenzo D’Avino, uomo del clan Masiello resosi un paio di anni fa protagonista della tremenda sparatoria nel cortile dell’ospedale della Pignasecca. Per quella vicenda, D’Avino ha incassato una condanna a oltre cinque anni e si trova ancora adesso detenuto. I retroscena non sarebbero però finiti qui.

Da qualche tempo, infatti, il pistolero avrebbe abbandonato il clan di largo Baracche per farsi largo negli ambienti criminali dei Quartieri Spagnoli con un proprio gruppo autonomo. A quest’ultimo avrebbe tra l’altro aderito Carmine Grammatica, 18enne ferito gravemente poche settimane fa tra i vicoli di Montecalvario in un agguato dai contorni a dir poco misteriosi. In quest’ottica il ferimento della scorsa notte di Ilaria Rizzo potrebbe dunque celare un messaggio (trasversale) di tutt’altra natura rispetto alla semplice rapina. Il cugino della vittima, che si trovava con la ragazza al momento del raid, ha però confermato la versione della 24enne, aggiungendo che in effetti Ilaria ha l’abitudine di indossare un costoso orologio. Un dettaglio che i due malviventi potrebbero in passato aver notato e così, dopo aver individuato la vittima, potrebbero aver deciso di passare all’azione.

Il colpo non è però andato a buon fine e ad avere la peggio è stata proprio la 24enne, che per fortuna è riuscita a cavarsela senza gravi conseguenze fisiche. Sulla vicenda indaga adesso la polizia che ha già provveduto a individuare alcune telecamere della zona, da cui potrebbe arrivare a breve un contributo utile al prosieguo delle indagini. Quanto all’agguato subito da Grammatica alla fine del mese scorso, il 18enne non è stato in grado di riferire con precisione neppure la strada in cui è rimasto ferito, comunque sicuramente ai Quartieri Spagnoli. Proprio per questo, nell’ambito dei sopralluoghi che sempre vengono eseguiti in situazioni del genere, non sono stati trovati bossoli di proiettili né macchie di sangue utili a circoscrivere la zona in cui è stato teso l’agguato al 18enne. I medici dell’ospedale dei Pellegrini hanno giudicato guaribile il ferito in 30 giorni con una prognosi che parte dalla diagnosi di frattura ossea della caviglia sinistra. Non è esclusa l’ipotesi, anche se non è tra le favorite, che Carmine Grammatica sia rimasto vittima di un agguato maturato per contrasto tra gruppi legati a clan di diverse zone di Napoli. I sospetti si stanno però concentrando soprattutto sui Quartieri.

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