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27 Ottobre 2021 - 14:19
«Sono contento e anche orgoglioso». Così Diego Armando Maradona Junior, figlio del campione argentino morto il 25 novembre 2020, commentando all'Adnkronos la designazione del film “È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino a concorrere agli Oscar per l'Italia come Miglior film internazionale.
Il film, dal forte carattere autobiografico e che già nel titolo cita il Pibe de Oro e la sua famosa frase pronunciata commentando il primo gol all'Inghilterra ai mondiali di Messico '86, è ambientato nella Napoli degli anni '80 quando Maradona vestiva la maglia azzurra.
«In genere non guardo film o documentari né leggo libri su mio padre - racconta Diego Armando Jr - perché mi fanno venire un po' di tristezza, lascio immaginare poi adesso dopo la sua morte e con l'avvicinarsi della data del suo compleanno. Ma mi sono ripromesso di vedere questo film perché tante persone, tanti amici che lo hanno visto mi hanno detto che è molto bello. È una storia meravigliosa e anche tragica e spero di poterlo vedere quanto prima, non ne ho avuto ancora l'opportunità. E spero di poter abbracciare presto Sorrentino perché credo che sia un orgoglio italiano e della mia città. Napoli è anche queste eccellenze e queste cose meravigliose».
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