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27 Ottobre 2021 - 21:43
CASALNUOVO. Un flash mob per ribadire il fermo ‘no’ alla camorra. A seguito degli atti intimidatori e dei danneggiamenti registrati all’interno di un bene confiscato alla criminalità ubicato nella frazione di Casarea, mercoledì mattina sono cominciati i lavori per l’adeguamento e la realizzazione del ‘Centro famiglie’ per le Politiche Sociali. Ad affiancare il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, nell’ iniziativa questa mattina sono intervenuti il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, l’assessore Rosanna Gemni per il Comune di Pomigliano d’Arco, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e la consigliera regionale Vittoria Lettieri, intervenuta in rappresentanza della commissione campana di vigilanza sui beni confiscati alla camorra presieduta dall’On.Giampiero Zinzi. Alla manifestazione hanno preso parte diversi consiglieri comunali ed assessori, insieme alle rappresentanze delle associazioni che gestiscono immobili sequestrati, dirigenti scolastici e docenti ed il coordinatore provinciale di Libera, Antonio D’Amore.
“Era fondamentale per noi lanciare un segnale di forte impegno – ha dichiarato il primo cittadino di Casalnuovo – la violenza e le minacce di questi giorni non ci fanno arretrare di un solo millimetro. Anzi, andiamo avanti agendo il più velocemente possibile. Noi Sindaci siamo fortemente esposti: spesso siamo destinatari di minacce e gesti estremi. A me è capitato più volte, ma non bisogna arrendersi. Questo flash mob vuole essere un atto dimostrativo per spingere le Istituzioni competenti a mettere in campo le forze necessarie per restituire socialmente questo bene dall’alto valore simbolico”.
“Non potevamo mancare – ha dichiarato la vicepresidente della Commissione sui beni confiscati della Regione Campania, Vittoria Lettieri – saremo sempre accanto ai sindaci per tutelarli ed affiancarli in queste battaglie per la legalità. Episodi come questo, purtroppo, non sono isolati, ma non mancherà il nostro impegno. Siamo qui per testimoniare che questi beni appartengono alla comunità e vanno tutelati con l’interesse ed il lavoro di tutti”.
erminati i lavori, il bene di Casarea diventerà il primo Centro per le Famiglie delle Politiche Sociali, destinato ai minori. Poi si procederà con l’apertura in un altro bene confiscato dove prenderà vita la prima casa rifugio per donne vittime di violenza. Lo sportello antiviolenza comunale, attivo dal 2016, ha in carico oltre 150 donne che hanno denunciato soprusi e violenze domestiche. La struttura sarà dotata di una ludoteca ed un intero piano sarà dedicato all’accoglienza ed all’assistenza psicologica, legale e sociale, delle donne che avviano un percorso di fuoriuscita dalla violenza.
“Non dimentichiamoci – ha concluso il sindaco Pelliccia - che questi danneggiamenti rappresentano un chiaro atto intimidatorio per impedire che questo bene rinasca. C’è chi vuole che questo appartamento rimanga al buio, noi invece lo porteremo alla luce trasformandolo in luogo di tutti, per tutti”.
"Intollerabile la frase di minaccia scritta sull'immobile confiscato ai sistemi malavitosi a Casalnuovo dove, alla risposta delle istituzioni comunali e regionali unite oggi nel flash mob No alla Camorra, seguiranno azioni significative della Commissione Antimafia che sarà presente quanto prima su quei territori" avverte il deputato napoletano Gianluca Cantalamessa, capogruppo Lega della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie.
"Lo Stato è al fianco del sindaco Massimo Pelliccia e di tutta la comunità di Casalnuovo, comune che vanta il riutilizzo del 100% dei beni confiscati. Abbiamo già messo in campo misure e forze atte a tutelare ed affiancare gli amministratori degli enti locali affinché non siano lasciati soli in queste battaglie per la legalità anche grazie al vademecum redatto dal IX Comitato in cui vi sono indicazioni chiare su come gestire il riutilizzo delle decine di migliaia di immobili, aziende e beni confiscati alla criminalità organizzate e da reimpiegare per utilità pubblica e sociale".
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