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Musica: è morto Pierino Munari, il batterista dal polso d'oro

Musica: è morto Pierino Munari, il batterista dal polso d'oro

Uno dei batteristi più versatili ed instintivi d'Italia, è stato una colonna portante della musica da film, passava la maggior parte della sua vita ad insegnare

E' morto Pierino Munari, all'anagrafe Pietro Commonara, uno dei più versatili batteristi italiani, ribattezzato 'l'uomo dal polso d'oro'. Nato a Frattamaggiore (Napoli), avrebbe compiuto a settembre 90 anni, la maggior parte dei quali trascorsi a suonare ed insegnare la batteria, di cui è stato uno dei maestri assoluti. La scomparsa, avvenuta a Roma qualche giorno fa, è stata annunciata solo oggi dalla famiglia. Un giorno, sul set de "Il Padrino - Parte III" di Francis Ford Coppola, una band suonava in scena: ad ogni pausa, l'attore Andy Garcia - da sempre grande appassionato - si avvicinava al batterista e gli chiedeva di insegnargli alcune tecniche che gli aveva visto utilizzare poco prima. Era Pierino Munari. In questo ricordo si riassume il talento, le grandi doti e la sua carriera. Tra i più versatili (dal jazz al pop) ed istintivi batteristi italiani, Munari è stato una colonna portante della musica da film (suonando in oltre 500 colonne sonore, molte delle quali più volte premiate, anche con l'Oscar), diretto dai più grandi maestri italiani e internazionali (tra questi, i premi Oscar Ennio Morricone, Jerry Goldsmith, Nicola Piovani, Luis Bacalov, l'ungherese Miklós Rózsa; e ancora Armando Trovajoli, Toshiro Mayuzumi, Piccioni, Carmine Coppola, Piero Umiliani, Stelvio Cipriani, Ritz Ortolani, Carlo Rustichelli).

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