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03 Novembre 2021 - 19:16
CASALNUOVO. «Giustizia e misericordia devono andare sempre insieme, mai l'una senza l'altra». Così monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra e presidente della Conferenza Episcopale Campana, che oggi ha celebrato la messa in memoria di Simone Frascogna, il ragazzo che il 3 Novembre del 2020, in pieno centro cittadino, venne ucciso con nove coltellate.
«L'anno scorso abbiamo espresso indignazione per quanto successo. Mi chiedo se a distanza di un anno abbiamo realizzato quello che ci proponevamo di fare. Dare un senso alla morte di Simone, a distanza di un anno vogliamo innanzitutto ricordare i genitori, il fratello, la sorella e gli amici che in quest'anno avranno avvertito il vuoto causato dalla morte di Simone».
Tantissimi i messaggi di solidarietà che da un anno vengono indirizzati alla famiglia di Simone. I genitori chiedono giustizia e con loro l'intera comunità di Casalnuovo che non accetta il vuoto causato dalla morte di Simone.
«Questo vuoto crea dolore. Un anno senza di te Simone - dice monsignor Antonio Di Donna - A quella morte abbiamo espresso la nostra indignazione. Durante quest'anno i genitori, gli amici hanno continuato a gridare giustizia - e continua - Fino a quando non c'è l'educazione della famiglia verso i figli, fino a quando vengono meno gli insegnamenti della scuola, fino a quando la mentalità camorristica viene ostentata pubblicamente, fino a quando mancherà il senso civico sarà difficile cambiare».
Intanto, dopo che i due minorenni sono stati condannati in primo grado, 7 anni e due mesi un minore e 10 anni e sei mesi l'altro, si attende la sentenza di primo grado dell'unico maggiorenne del gruppo.
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