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04 Novembre 2021 - 18:02
Per il quarto anno consecutivo la Campania fa registrare il maggior numero di intimidazioni a personale della pubblica amministrazione: sono 85 i censiti (92 nel 2019) su un totale nazionale di 465. È quanto emerge dal decimo rapporto 'Amministratori sotto tiro' di Avviso Pubblico. Considerando i 10 anni di raccolta, emerge come la Campania dal 2011 ad oggi sia terza per numero di intimidazioni con un totale di 634. Di queste, 43 si sono verificate in Comuni che, in un passato più o meno recente, sono stati sciolti per infiltrazione mafiosa. A livello provinciale, in testa alla classifica nazionale del c'è Napoli, l'unica in tutta Italia che ha fatto registrare oltre 200 atti intimidatori. Nel 2020 il capoluogo campano con 46 casi (con un incremento del 12% rispetto al 2019) è considerata la città dove fare l'amministratore locale è più rischioso. Al secondo posto troviamo Salerno con 21 casi.
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